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12.03.2018

Comunicato stampa 12.3.2018

La Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca esprime perplessità e stupore in merito agli articoli, pubblicati dalla testata MF Dnes il 10 marzo e 12 marzo 2018.

La perplessità deriva dal fatto che le notizie siano una traduzione dall’italiano al ceco di un vecchio articolo pubblicato dalla stampa italiana mesi fa. Lo stupore deriva invece dall’aggiunta, nella versione ceca, dei riferimenti alle organizzazioni mafiose, mentre l’articolo italiano parla solo di possibili fondi non dichiarati al fisco italiano.

Dobbiamo ammettere che non riusciamo a dare risposta a tutte le domande che vengono spontanee. In effetti, sarebbe molto grave, se vi fosse la volontà mediatica di portare a Praga i recenti fatti accaduti in Slovacchia, ipotizzando legami che – stando alle informazioni disponibili – non sono mai emersi.

Sarebbe ancora più grave se un’indagine della magistratura italiana fosse strumentalizzata al solo scopo di ostacolare l’attività imprenditoriale italiana in Repubblica Ceca e infangare l’immagine della comunità italo-ceca.

I rapporti di amicizia tra Italia e Repubblica Ceca, anche in questo settore, hanno oltre 500 anni, interrotti soltanto da 40 anni di regime. Negli ultimi 25 anni, gli investitori italiani a Praga hanno lavorato con serietà e professionalità a stretto contatto con imprese, enti pubblici e istituzioni ceche, dando un contributo fondamentale al recupero qualitativo del centro storico della capitale, martoriato dal comunismo. Il recupero e la valorizzazione di edifici storici di pregio richiede capitali, know how, sensibilità architettonica e rispetto della storia. Se Praga ha saputo recuperare appieno il suo patrimonio immobiliare, oggi ammirato da milioni di turisti, parte del merito è anche della comunità imprenditoriale italiana, come dimostrano i numerosi premi e riconoscimenti nazionali ottenuti negli anni da diverse aziende italo-ceche.

Per dovere di cronaca, va ricordato inoltre che l’indagine riportata nell’articolo è tutt’ora in corso e non ha raggiunto nessuna sentenza. È scontato sottolineare la nostra piena fiducia nelle indagini delle autorità italiane e ceche, così come è scontato ribadire che un cittadino è innocente finché non intervengono condanne.

In ogni caso, non possiamo condividere titoli ad effetto né alcuna generalizzazione, che riteniamo altamente lesiva non solo delle imprese italo-ceche, ma di tutta la comunità italiana, imprenditoriale e non, presente a Praga e in Repubblica Ceca.

Fonte: Camic

Fonte fotografica: Camic

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