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12.09.2019

Fondi europei nello sviluppo delle imprese: su quali puntare?

Il periodo programmatico 2014-2020 sta ormai volgendo al termine e le risorse per molti programmi scarseggiano. Per quanto riguarda i fondi per le imprese, ci sono ancora opportunità interessanti? Lo abbiamo chiesto a Jan Jirsák, direttore commerciale della società Grantex, socio Camic, specializzata nella consulenza per i fondi europei.

Direttore Jirsák, rimangono dei fondi nel programma operativo ceco "OP PIK" per le imprese? Si può ancora attingere alle risorse e proporre nuovi progetti per questa fase?

«Nel programma OP PIK rimangono da distribuire circa 125 miliardi di corone, che saranno stanziati soprattutto a favore dei progetti di ricerca&sviluppo, risparmio energetico e la riqualificazione dei siti industriali. Oltre a ciò, ci possono essere opportunità anche in altri programmi operativi o in bandi finanziati da risorse nazionali. Ad esempio, l'Agenzia per la Tecnologia ha aperto il bando Trend, in cui sono stanziati due miliardi di corone per progetti di ricerca applicata e sviluppo sperimentale. Nei prossimi tre anni saranno distribuiti nello stesso bando altri 13 miliardi di corone. Quindi preparare nuovi progetti per ottenere finanziamenti pubblici ha certamente senso».

A metà settembre partirà un bando interessante per la promozione della trasformazione digitale delle PMI.  Quali tipi di progetti potranno usufruire dei fondi finanziati dal bando? In questo contesto, rientrano anche i progetti di Industria 4.0?

«Sì, questo bando vuole sostenere le imprese che cercano di implementare nei loro processi elementi di Industria 4.0. Nell'ambito della decima edizione del bando Tecnologia, saranno supportate in primo luogo imprese con piani di trasformazione digitale dei loro processi. In pratica, si tratta di mettere in collegamento i macchinari con tecnologie e sistemi informatici, ossia sistemi di pianificazione e direzione della produzione, di gestione del magazzino, degli acquisti dei materiali o delle finanze. Gli incentivi possono essere utilizzati per l'acquisto di tecnologie e sistemi informatici».

Quali altri bandi interessanti verranno aperti entro la fine del periodo programmatico?

«Ci sono due settori che avranno a disposizione stanziamenti interessanti entro la fine del periodo programmatico. Il primo settore riguarda il sostegno alla ricerca applicata e allo sviluppo sperimentale. Questi incentivi andranno alle imprese che stanno sviluppando nuovi prodotti, materiali e tecnologie o rendono innovativi i loro processi produttivi. L'obiettivo è aumentare la competitività delle aziende ceche sui mercati mondiali. Gli incentivi potranno coprire l'acquisto di nuove tecnologie, gli investimenti in immobili (centri di ricerca) o le spese correnti (materiali, stipendi, etc.). Il secondo settore, invece, riguarda la diminuzione dei consumi energetici nella produzione industriale. L'obiettivo in questo caso è la diminuzione delle emissioni di CO2 da parte dell'industria. Le imprese potranno ottenere sovvenzioni per misure di risparmio energetico applicate agli edifici, per la sostituzione di vecchie tecnologie produttive o per l'istallazione del fotovoltaico, compresi sistemi di accumulazione».

Per quanto concerne la ricerca e sviluppo, in aprile, sono entrate in vigore nuove regole di superammortamento. Il sistema precedente era considerato poco chiaro dalle imprese. Ci sono stati dei miglioramenti?

«Le nuove regole per l'utilizzo di ammortamenti maggiorati per ricerca e sviluppo dovrebbero diminuire le richieste e regole formali a cui sono sottoposti i progetti. Ad esempio, le imprese possono ora comunicare solo l'avvio di un progetto e la richiesta di ammortamento. Non devono, invece, presentare nuovamente il progetto di ricerca in anticipo, basterà elaborarlo ex post. Tuttavia, molti progetti sono stati avviati ancora prima dell'entrata in vigore delle nuove regole. In quei casi, si procede secondo la vecchia legislazione. Gli effetti delle modifiche si manifesteranno in futuro».

Oltre alle consulenze relative ai fondi europei, Grantex ha ampliato la sua offerta con servizi di consulenza fiscale, contabile, giuridica o assicurativa. Perché avete deciso di ampliare in maniera così importante la vostra offerta?

«Già in passato aiutavamo i nostri clienti a occuparsi di questi settori ricorrendo a partner esterni. Circa un anno e mezzo fa abbiamo deciso di inserire questi servizi in pianta stabile nella nostra offerta. In questo modo abbiamo piena responsabilità della fornitura dei servizi in questi ambiti e ai nostri clienti possiamo offrire una consulenza fiscale e giuridica completa. Molti nostri clienti si rivolgono a noi in questi ambiti. Il maggiore guadagno per loro è il risparmio di tempo. Il fatto di ricevere un servizio completo da un solo fornitore porta ad un calo decisivo del carico amministrativo superfluo».

 

Fonte: Camic

Fonte fotografie: Grantex

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