Resultati di ricerca...
  • cs
  • it
close

Login

News

04.10.2019

I socialdemocratici continuano ad opporsi all’introduzione dell’imposta bancaria

I socialdemocratici cechi non demordono dal loro intento di introdurre un'imposta settoriale sulle grandi banche.

Il tema è stato rilanciato a fine settembre dal ministro del lavoro, Jana Maláčová, secondo cui la partecipazione delle quattro maggiori banche ceche al Fondo Nazionale per lo Sviluppo non sarebbe sostitutiva alla nuova imposta. L'idea di introdurre la nuova tassa vede favorevoli anche i deputati del partito, che potrebbero depositare un disegno di legge nei prossimi giorni. «Le persone si aspettano che garantiamo loro i servizi sociali, la sanità e un'istruzione di qualità e gratuita per i loro figli. Per fare tutto questo, abbiamo bisogno di risorse. E le vogliamo prendere dove ci sono, le grandi banche hanno molti soldi», ha spiegato così la motivazione della nuova imposta il deputato Kateřina Valachová.

La possibilità di introdurre una nuova imposta bancaria è stata accolta con diffidenza dagli alleati dei socialdemocratici, il movimento ANO 2011. Il premier Andrej Babiš ha minacciato il suo partner di rompere il contratto di governo, qualora venga depositato il disegno di legge. «Ci farebbe piacere che i socialdemocratici finalmente leggano il programma e il contratto di governo, in modo da verificare che non c'è alcuna imposta sulla banche», ha reagito Babiš. Senza il sostegno del movimento del premier, il disegno di legge socialdemocratico avrebbe poche possibilità di essere approvato alla Camera dei Deputati.  Infatti, sono contrari alla nuova imposta anche i partiti dell'opposizione, secondo cui il carico introdotto dall'imposta verrebbe scaricato sui clienti delle banche.

Fonte: ct24.ceskatelevize.cz

Fonte fotografia: Pixabay

Loading…