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24.05.2018

Qual è il futuro delle bottiglie di plastica?

Quale futuro possono avere le centinaia di migliaia di bottiglie di plastica che ogni giorno vengono consumate in Repubblica Ceca? A questa domanda ha provato a rispondere un convegno convocato martedì 22 maggio da Karlovarské mineralní vody, socio Camic, assieme all'Alta Scuola di Chimica e Tecnologia e l' Istituto per l'economia circolare di Praga.

Secondo gli ultimi numeri, circa i due terzi delle bottiglie di plastica finiscono nella raccolta differenziata. Al processo di riciclo arrivano tuttavia poco più della metà delle bottiglie consumate. In questo modo si crea un’eccedenza di 27 mila tonnellate all'anno di bottiglie di plastica che finiscono nella discarica e negli inceneritori. «La buona notizia è che la Repubblica Ceca ha capacità sufficienti per il trattamento di riciclo. Nel Paese ci sono quattro linee capaci di lavorare fino a 70 mila tonnellate all'anno», ha sottolineato Soňa Jonášová, direttrice dell'Istituto per l'economia circolare.

Un modo per rialzare i tassi della raccolta differenziata sarebbe la creazione di un sistema di vuoti a rendere anche per le bottiglie in plastica. Questo sistema è già in uso in diversi Paesi europei e ne stanno valutando l'introduzione anche alcuni Paesi importanti quali il Regno Unito e la Francia. Negli stati in cui il sistema è attivo i tassi della raccolta differenziata arrivano al 90%. Le bottiglie ritirate non vengono tuttavia direttamente riutilizzate per motivi igienici. I vuoti vengono sottoposti a un trattamento tecnologico, che permette di ricavare dalle vecchie bottiglie le Pet flakes, necessarie per la produzione di bottiglie nuove.

L'idea di migliorare la raccolta differenziata tramite il sistema di vuoti a rendere è arrivata da Karlovarské minerálni vody (KMV), leader sul mercato ceco nel settore delle acque minerali e bevande analcoliche. «Per noi è importante prendersi cura dell'ambiente e del futuro del pianeta – ha detto il direttore generale di KMV Alessandro Pasquale –. L'iniziativa di introdurre il sistema del vuoto a rendere va proprio in questo senso». Il futuro del sistema dipenderà in larga parte dagli esiti dello studio curato dall'Istituto per l'economia circolare e dalla Facoltà per le tecnologie per la protezione ambientale dell'Alta Scuola di Chimica e Tecnologia, che dovrebbe indicare la via più adatta per l'aumento della raccolta differenziata. Lo studio dovrebbe essere pubblicato in autunno di quest'anno.

Fonte: http://kmv.cz

Fonte fotografia: Camic

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