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20.02.2019

Quali trend nel futuro del retail in Repubblica Ceca?

Consumatori connessi e più esigenti e punti vendita rivoluzionati. Sono queste le principali tendenze del commercio al dettaglio, che sono state al centro della conferenza Consumatore 4.0 – Trend globali nel retail organizzata martedì 19 febbraio dalla Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca assieme alla Camera di Commercio nazionale della RC.

A tracciare l’identikit del nuovo tipo di consumatore è stato Alessandro Pasquale, direttore generale del gruppo Karlovarské minerální vody. «La catena di comunicazione tra produttori e consumatori sta diventando sempre più diretta», ha sottolineato Pasquale. I consumatori, soprattutto quelli delle ultime generazioni, danno molto peso alla personalizzazione del prodotto e alla sua origine locale. «I prodotti non sensibili al tema della sostenibilità verranno ignorati nel giro di 5 – 10 anni» ha aggiunto con convinzione Pasquale. Un'altra tendenza che viene osservata è l’ingresso delle nuove tecnologie nel processo d’acquisto.

«I consumatori saranno sempre più esigenti» ribadisce Alexandar Kešelj, managing director di Ferrero Česká. In un mercato molto sensibile al prezzo - come quello ceco - non tutte le dichiarazioni di intenti dei consumatori si trasformano in comportamenti. Come sottolineato nella presentazione, il commercio al dettaglio in Repubblica Ceca ha goduto negli ultimi anni di significativi tassi di crescita. «Ma il mercato è saturo» ha sottolineato Kešelj.  Pertanto, il numero complessivo dei punti vendita rimane stabile e a crescere è il giro d’affari prodotto dal singolo negozio. In questi anni è cresciuta anche la preferenza dei cechi per marchi premium, e questo soprattutto in settori come caffè, tè, cioccolata e dolciumi. D’altra parte i cechi continuano a prediligere le azioni promozionali con oltre il cinquanta percento dei beni ad acquisto frequente, che nella maggior parte dei casi vengono comprati in sconto. Le tendenze specifiche nel settore della vendita dei farmaci sono poi state illustrate da Leonardo Ferrandino, CEO della catena di farmacie Dr. Max.

«Cercare in un canale di vendita ed effettuare l’acquisto in un altro» così ha descritto il comportamento omnichannel, ormai prevalente tra i clienti, Alessandro Zanotti, Managing Director Digital Customer & Channels Transformation di Accenture per l’Italia e il Centro Europa. Le indagini di mercato di Accenture hanno mostrato come, nonostante sia pronunciato lo sviluppo degli acquisti online, i consumatori continuano a prediligere i negozi tradizionali. Integrare l’omnicanalità del consumatore nel punto vendita rappresenta la sfida odierna dal punto di vista gestionale e logistico dei punti vendita da parte dei retailers. In questo il principale strumento di supporto all’integrazione è la tecnologia, attraverso cui si può intervenire trasformando le fasi di check-in e check-out nel negozio, il riordino degli spazi e della merce in esposizione così come i nuovi sistemi di loyalty. «Attraverso questi interventi si libera il tempo dei dipendenti da attività come la gestione delle casse, per dedicarlo invece alla vendita e cura del cliente», fa notare inoltre Zanotti.

La conferenza è stata introdotta dai saluti dell’ambasciatore d’Italia, S.E. Francesco Saverio Nisio, dal presidente della Camera di Commercio Ceca, Vladimír Dlouhý, e dal presidente della Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca, Gianfranco Pinciroli. I presidenti Pinciroli e Dlouhý hanno poi firmato un Memorandum di intesa tra le due Camere. «E' per me una grande soddisfazione siglare questo accordo che rafforzerà la collaborazione tra le nostre due Camere e i nostri Paesi» ha sottolineato Gianfranco Pinciroli. La conferenza è stata moderata da Ondřej Houska, giornalista di Hospodářské noviny.

 

Fonte:  CAMIC

Fonte fotografia: Studio Adam-Costey

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