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20.01.2015

Novità e cambiamenti fiscali nel 2015

Nel 2015 entrano in vigore diverse modifiche fiscali che possono influenzare in maniera rilevante la vita delle aziende e dei dipendenti. Tra le novità il nuovo allegato sul transfer pricing, gli asili aziendali e le penalità fiscali. Obiettivo principale la lotta all'evasione.

Transfer pricing

Dal 2015 entra in vigore il nuovo allegato elettronico riguardante le transazioni tra società collegate. L'allegato dovrà essere compilato anche per l'anno fiscale 2014, e permetterà un maggior controllo da parte delle Autorità fiscali. La forma finora in vigore, infatti, non permetteva un'analisi ad ampio raggio e risultava utile alle Autorità fiscali in caso di specifici controlli fiscali. Il nuovo allegato dovrà essere compilato da società con attivo superiore a 40 milioni di corone ceche o con un giro di affari di 80 milioni di corone o con 50 e più dipendenti. I controlli si concentreranno secondo gli esperti soprattutto sulle transazioni non adeguatamente documentate, sulle società che presentano un volume di transazioni tra società collegate alto rispetto al volume d'affari complessivo, oppure sulle transazioni in cui i valori delle tariffe o dei prezzi di vendita appaiono non in linea con i valori standard.

Asili aziendali

La nuova legislazione permetterà la detrazione dei costi di gestione delle strutture prescolastiche create seguendo gli standard della Legge sulle scuole. Nella maggioranza dei casi si tratta di asili nido aziendali. Le aziende potranno detrarre i costi di gestione del personale, i costi d'affitto e della gestione degli spazi usati per la struttura e i costi per le attività svolte dalla strutture, qualora i servizi vengano offerti ai dipendenti a un costo ridotto o pari a zero. Anche i genitori potranno applicare una nuova detrazione delle spese per la frequentazione di strutture prescolastiche del figlio a carico fino a un valore massimo di 8.500 corone per il 2014 e 9.200 corone nel 2015.

Assicurazioni sulla vita dei dipendenti

L'esenzione dal pagamento dell'Imposta sul reddito e dei contributi pensionistici e sanitari per un contributo fino a 30.000 corone annue sarà vincolata all'assicurazione sulla vita versata dal datore di lavoro al proprio dipendente. In pratica, l'esenzione sarà applicata soltanto per i contributi versati su un'assicurazione sulla vita che non permetta il ritiro dei fondi risparmiati. I dipendenti hanno tempo fino alla fine di marzo per effettuare la modifica ai loro contratti assicurativi.

Costi deducibili

Con il nuovo anno cambiano anche le regole sui costi deducibili dalle aziende. La deducibilità dei cosiddetti costi non fiscali, cioè quelli che non contribuiscono all'esercizio e al raggiungimento dell'utile della società, diventa molto più severa e praticamente possibile solo nei casi di prefatturazione, quando la transazione non genera alcun utile. Inoltre, si potrà applicare uno strumento di deduzione (opravne opatreni) del 100% del valore per le fatture non prescritte e non saldate a 30 mesi dalla data di pagamento.

Nessun ricorso contro lo spostamento coatto

Uno dei cambiamenti più importanti per il 2015 riguarda il cosiddetto istituto della delegazione (delegace), che riguarderà soprattutto le società con sede legale a Praga. Qualora le autorità fiscali abbiano il sospetto che la sede legale sia situata in un territorio diverso da quello in cui viene svolta l'attività economica dell'azienda, allora l'Agenzia territoriale competente potrà decidere d'imperio lo spostamento della competenza territoriale di riscossione e di controllo sotto la sede territoriale dove viene svolta prevalentemente l'attività economica dell'azienda. Le aziende non potranno presentare ricorso contro questa decisione, con la quale il Ministero delle Finanze intende alleviare la situazione delle agenzie territoriali di Praga. Le autorità fiscali hanno già fatto sapere infatti che procederanno alla verifica di 43.000 società (sulle 53.000 in Repubblica Ceca) con sede nella capitale.

Sanzioni, penalità e interessi di mora

Con il primo gennaio aumentano una serie di sanzioni amministrative pecuniarie. Contemporaneamente alle singole Agenzie territoriali viene di nuovo affidato il potere di condono delle sanzioni e degli interessi di mora, a patto che il soggetto sanzionato abbia versato l'ammanco fiscale. Le Agenzie potranno quindi condonare fino al 75% della sanzione e fino al 100% dell’interesse di mora. La richiesta di condono dovrà essere presentata con un bollo da mille corone ceche.

Per le modifiche al regime IVA, rimandiamo all’articolo specifico.

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