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20.01.2015

Un anno di cambiamenti per i trasporti praghesi

Nel 2015 dovrebbero entrare in funzione alcune nuove importanti infrastrutture di trasporto praghesi. Come cambierà il trasporto nella capitale ceca? E quali i piani per il futuro?

Tra metro e tunnel Blanka

All’inizio di Aprile dovrebbe entrare in funzione il prolungamento della linea A della metropolitana praghese. I treni sulla linea verde non avranno più il capolinea alla fermata Dejvicka ma arriveranno fino a Motol, uno degli ospedali più importanti della città, passando per i popolosi quartieri di Petriny e Veleslavin.

La nuova linea renderà più agevoli i collegamenti con i quartieri un po’ più a margine della città, ma che stanno vivendo un piccolo boom residenziale: per arrivare a piazza Venceslao da Motol ci vorranno circa quindici minuti. La nuova linea è costata circa 21 miliardi di corone, di cui 11 finanziati da un mutuo dalla Banca europea per gli investimenti. Fatto più unico che raro: la spesa effettiva è inferiore a quella pianificata.

Nonostante l’investimento, i costi degli abbonamenti dei trasporti pubblici dovrebbero calare nel 2015. Una delle priorità della nuova maggioranza al Municipio di Praga Capitale consiste infatti nel favorire i trasporti collettivi rispetto a quelli privati. Il prezzo dell'abbonamento annuale per i mezzi pubblici praghesi dovrebbe quindi scendere dalle attuali 4750 corone a 3650 corone. “Ma è inutile aspettare per l'acquisto dell'abbonamento, in quanto il nuovo tariffario entrerà in vigore soltanto a metà anno. Conviene quindi comprare l'abbonamento annuo al prezzo attuale”, dice Petr Dolinek, assessore ai Trasporti del Municipio di Praga Capitale. Infine, dovrebbero entrare in funzione i nuovi tram 15T ForCity con aria condizionata e collegamento wi-fi.

Cambiamenti in vista anche per il traffico stradale. È prevista infatti nel corso dell’anno l’entrata in funzione di una parte importante del circuito cittadino, il complesso di gallerie tunnel Blanka. La travagliata e contestata opera è stata completata, ma il Municipio di Praga Capitale deve far fronte a un contenzioso con l'impresa che ha coordinato il cantiere, l'IDS. Visto l'allungamento dei tempi, l'azienda ha chiesto al Municipio un aumento della propria dotazione di 300 milioni di corone minacciando altrimenti di abbandonare i cantieri. I lavori sul complesso si sono infatti prolungati di ben quattro anni e il costo è passato da 21 a 43 miliardi di corone. La città vuole risolvere la situazione con un arbitraggio, che a detta del Municipio non dovrebbe avere impatto sull'apertura prevista in primavera.

Nel 2015 entra in vigore anche il nuovo sistema di regolazione dei parcheggi con la divisione delle zone a pagamento in tre tipi. Nelle zone blu e viola i residenti avranno una possibilità di sosta senza limitazioni e nelle zone arancioni potranno sostare per un massimo di tre ore. Per quanto riguarda i visitatori, nelle zone blu e arancioni potranno sostare al massimo tre ore, nelle viola 24 ore.

Un futuro ancora incerto

Attualmente il Municipio di Praga Capitale deve affrontare i piani infrastrutturali per il futuro. La maggioranza per ora sembra puntare principalmente sulle infrastrutture di trasporto pubblico. Non sorprende quindi, che nell'intervista rilasciata al quotidiano economico Hospodarske noviny il sindaco Adriana Krnacova abbia citato come due opere fondamentali la nuova linea di metro D e il collegamento ferroviario tra il centro della città e l'aeroporto di Praga – Ruzyne. Il sindaco immagina che i lavori sulla nuova linea potrebbero cominciare nel 2017, mentre per il collegamento ferroviario, passante per una gran parte sul tracciato della galleria, si prevedono tempi più rapidi: Krnacova vorrebbe completata la linea nel 2020.

Resta tuttavia la questione delle risorse. I costi della nuova linea della metropolitana oscillano tra i 35 e i 60 miliardi di corone, mentre quelli per il collegamento con l'aeroporto sono stimati a 33 miliardi di corone. Le precedenti opere hanno dissanguato le casse della città e i fondi europei saranno ancora più ristretti rispetto al periodo precedente. Inoltre, le entrate fiscali per i cambiamenti del sistema di trasferimenti fiscali sono calate. Il Municipio quindi immagina una possibile partecipazione dello stato centrale visto che le infrastrutture della capitale vengono spesso usate anche dagli altri abitanti del Paese. Infine, per la costruzione della nuova linea D si prospetta la possibilità di un finanziamento in regime di Partnership tra pubblico e privato. Se così fosse, si tratterebbe del più grande progetto realizzato con questa modalità in Repubblica Ceca.

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