Lo scorso 9 ottobre sono stati più di trenta i soci della Camera di Commercio
Italo Ceca che hanno partecipato all’incontro coi dirigenti della Borsa di Praga,
in occasione di una cena tenutasi presso il ristorante VinodiVino.
A introdurre la serata è stato il presidente di Camic, Antonio Pasquale, il quale,
dopo aver parlato dell’importanza della Borsa - “uno strumento che offre
all’imprenditore la possibilità di reperire capitali a condizioni convenienti” - ha
definito un onore per i soci poter sentire importanti informazioni sulla Burza
cenných papírů Praha dal suo direttore generale Petr Koblic, “la persona che di
questa istituzione ne sa più di tutti”.
Riallacciandosi a quanto appena detto da Pasquale, Koblic ha rimarcato
che “il compito della Borsa è proprio quello di finanziare le idee degli
imprenditori”. Dapprima ha esposto una sintesi della storia della Borsa di
Praga, soffermandosi in particolare sul periodo del risveglio successivo alla
Rivoluzione di Velluto. “Una rinascita non senza difficoltà” ha ricordato,
rievocando i tempi della privatizzazione selvaggia svoltasi in Repubblica
Ceca negli anni 90, “quando i cittadini cechi, soprattutto i piccoli investitori,
persero quasi del tutto la
fiducia verso il mercato
finanziario”.
Koblic ha poi spiegato la
struttura, l’operatività e
i caratteri di flessibilità che caratterizzano la Borsa di Praga, tutti aspetti che
hanno consentito a questa istituzione di superare l’handicap di partenza e
di affermarsi oggi come una delle istituzioni di questo tipo più affidabili del
Centro Europa.
Il direttore, con molta disponibilità, ha poi risposto alle numerose e dettagliate
domande che gli sono state rivolte dai commensali.
Fra i partecipanti alla serata anche Helena Čacká, direttore generale della
UNIVYC, la clearing house della Borsa di Praga.
In considerazione dell’elevato interesse dei soci per questo tipo di tematiche,
Camic ha già fissato un incontro per il prossimo 24 gennaio un con David
Kučera, il Segretario Generale della Borsa Energetica di Praga.