Il processo riguardante i fondi europei spesi per la costruzione del resort di lusso Nido della Cicogna torna all'inizio. Tra gli imputati nel procedimento c'è l'ex premier e leader del movimento Ano 2011 Andrej Babiš.
La corte di appello di Praga ha riformato la sentenza del tribunale di prima istanza, che aveva prosciolto Babiš e l'attuale eurodeputato di Ano 2011 Jana Nagyová dalle accuse di frode e lesione degli interessi finanziari dell'Unione Europea. La corte d'appello ritiene che gli imputati abbiano compiuto questi crimini. Del caso si dovrà occupare di nuovo il tribunale di prima istanza tenendo conto del parere della corte d'appello.
Secondo l'accusa Babiš e la sua collaboratrice Nagyová hanno ottenuto risorse dai fondi europei destinati alle piccole e medie imprese. Di fatto però il resort faceva parte secondo l'accusa del gruppo Agrofert, uno dei maggiori agglomerati aziendali in Repubblica Ceca, e non aveva diritto alle sovvenzioni. Babiš si dichiara innocente e la corte di prima istanza lo ha prosciolto per due volte dalle accuse.
L'ex premier quindi dovrà affrontare la campagna elettorale prima delle elezioni legislative di ottobre da imputato. Gli avversari politici di Babiš lo hanno esortato a non candidarsi. Secondo gli esperti l'affaire, che riguarda un periodo antecedente all'entrata in politica dell'imprenditore, non avrà un grosso impatto sulle preferenze di Ano 2011.
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