L'industria automotive è in un momento di passaggio d'epoca con la transizione dai motori a benzina e diesel verso i motori elettrici e altre nuove soluzione più ecologiche. La transizione riguarda le case automobilistiche e i loro fornitori, tra cui ha una posizione di leadership il gruppo italiano Brembo. Ne abbiamo parlato con Maurizio Villa, country general manager di Brembo Czech.
Nel 2026 Brembo festeggerà i 15 anni dall'avvio della produzione del suo stabilimento di Ostrava. Quale ruolo ha oggi la Repubblica Ceca nel vostro gruppo?
La Repubblica Ceca riveste un ruolo cruciale nel gruppo Brembo, fungendo da hub produttivo strategico nel cuore dell'Europa, focalizzato sulla produzione di componenti frenanti in alluminio per autoveicoli. Nel corso degli anni, Brembo ha investito significativamente a Ostrava. In particolare, nel 2019 abbiamo inaugurato il secondo stabilimento, nel quale oggi eseguiamo le fasi di verniciatura e montaggio, incrementando la capacità produttiva per le sfide dei prossimi anni.
Lei è da ormai un anno alla direzione di Brembo Czech. Come percepisce il clima per le aziende industriali in Repubblica Ceca?
Nella regione è presente un'industria manifatturiera consolidata, soprattutto automotive, caratterizzata da forte competitività. In questo campo, le sfide riguardano l'attirare talenti qualificati e competenze specializzate, soprattutto in settori ad alta tecnologia e innovazione. Come azienda ci concentriamo sull'innovazione tecnologica, sullo sviluppo delle competenze locali e la collaborazione con le istituzioni e le università per garantire un flusso continuo di talenti qualificati. Inoltre, saranno fondamentali per mantenere la competitività nel mercato globale, l'adozione di pratiche sostenibili e l'adeguamento alle normative ambientali emergenti
Il settore dell'auto in Europa è in una situazione di transito e incertezza. Condividete l'obiettivo fissato a livello comunitario del passaggio all'auto elettrica nel 2035?
Il settore automobilistico in Europa sta attraversando un periodo di grandi cambiamenti e incertezze, soprattutto a causa delle nuove normative ambientali e delle sfide economiche globali. L’attenzione di Brembo per la ricerca e sviluppo ci consente di anticipare i grandi cambiamenti in atto, innovando i nostri prodotti mantenendo al centro l'eccellenza delle prestazioni che ci contraddistingue. Per quanto riguarda l'obiettivo comunitario del passaggio all'auto elettrica entro il 2035, le soluzioni di Brembo si integrano già oggi efficacemente con i veicoli elettrici.
Dal vostro punto di vista le auto elettriche rappresentano il futuro dell'automotive o prevedete la coesistenza di varie tecnologie di propulsione?
Dal nostro punto di vista, le auto elettriche rappresentano una parte significativa del futuro dell'automotive, soprattutto in considerazione degli obiettivi di sostenibilità e delle normative ambientali sempre più stringenti. Tuttavia, prevediamo anche la coesistenza di varie tecnologie di propulsione per un periodo di tempo prolungato.
La nuova normativa Euro 7 prevede limiti anche per le particelle rilasciate durante le attività di freno dei mezzi. Brembo come ha reagito alle nuove regole?
Brembo ha già sviluppato soluzioni concrete che vanno nella direzione richiesta da Euro 7. Un esempio è il Greentell Set, presentato proprio quest'anno, composto da disco e pastiglia freno che grazie a un doppio rivestimento speciale riduce le emissioni di polveri durante l’uso fino a circa il 90%. In questo modo vengono anticipate le normative europee sulle emissioni dei sistemi frenanti, che entreranno in vigore nel 2026.