Il Ministero delle Finanze ceco ha rivisto leggermente al rialzo le stime di crescita dell'economia ceca per quest'anno.
Secondo il dicastero, il PIL crescerà quest'anno del 2,5%. Le precedenti stime parlavano di un rialzo del 2,4%. La revisione al rialzo del Ministero è dovuta all'andamento degli indicatori macroeconomici, che segnalano una frenata dell'economia più leggera di quanto previsto dagli analisti. Per l'anno prossimo il Ministero delle Finanze si mostra prudente con una stima di crescita del PIL al 2,3%.
Poco cambiano i fattori di traino dell'economia ceca. «In entrambi gli anni (2019 e 2020, ndr) la crescita economica dovrebbe essere trainata dai consumi delle famiglie incentivati da una forte crescita degli stipendi» notano gli analisti del Ministero, che prevedono un rialzo del volume degli stipendi del 7,4 percento nel 2019 e del 5,9 percento nel 2020. «Un contributo positivo, ma sensibilmente inferiore al 2018, dovrebbe arrivare anche dagli investimenti in capitale fisso e dalla spesa governativa» continuano gli analisti. Un contributo minore dovrebbe arrivare anche dal commercio estero.
Le previsioni potrebbero essere riviste al ribasso a causa di numerosi fattori di rischio. Tra quelli esterni si trovano l'hard brexit, l'aumento dei protezionismi, minore dinamica delle economie in Germania o Cina o l'escalation dei problemi del settore bancario in Italia. «Tra i fattori di rischio interni ci sono il surriscaldamento del mercato del lavoro e quello immobiliare oppure le annunciate modifiche strutturali dell'industria automotive dovute ai nuovi limiti delle emissioni» conclude la sua analisi il Ministero.
Fonte: www.mfcr.cz
Fonte fotografia: mfcr.cz
