La Repubblica Ceca potrebbe avere a breve un ministro degli esteri a tempo pieno. Il segretario del Partito socialdemocratico ceco, nonché ministro degli esteri ad interim, Jan Hamáček, ha chiesto la nomina del suo successore.
Jan Hamáček ha individuato il suo successore nella figura del sottosegretario Lukáš Petříček. Quest’ultimo è molto vicino all’eurodeputato Miroslav Poche, di cui fu anche consigliere. Finora Poche era stato l’unico candidato ufficiale dei socialdemocratici alla guida del dicastero nonostante l’opposizione del Presidente della Repubblica Miloš Zeman, che rimprovera all’eurodeputato una politica troppo aperta, e quindi in contraddizione con la linea del governo sulla questione dei rifugiati. L’opposizione del presidente, e la mancata volontà del premier Babiš di andare allo scontro con il capo dello Stato, ha portato alla nomina di Hamáček come ministro ad interim.
«Accetto la nomina del Partito socialdemocratico, secondo me il problema è risolto» ha reagito alla lettera il premier. Nessuna reazione invece dal Castello di Praga, dove potrebbe dar fastidio l’eccessiva vicinanza di Petříček al candidato precedentemente bocciato. La questione potrebbe essere affrontata in una cena tra il premier e il Presidente della Repubblica in programma per il 2 ottobre. Molto critiche invece le opposizioni che sottolineano la scarsa esperienza e la bassa notorietà delle opinioni di Petříček in politica estera. «La politica estera ceca viene umiliata» ha commentato il deputato, ed ex ministro degli esteri e presidente onorario di uno dei partiti d’opposizione, TOP 09, Karel Schwarzenberg. «Ovunque nel mondo diventano ministri degli esteri o importanti politici o personaggi di una certa rilevanza» ha aggiunto Schwarzenberg criticando il candidato dei socialdemocratici.
Fonte: zpravy.idnes.cz
Fonte fotografia: Ministero degli Esteri
