Le elezioni legislative in Repubblica Ceca hanno la vittoria ampiamente prevista dei sondaggi del movimento Ano 2011 guidato da Andrej Babiš. Sono già partite le trattative per formare la maggioranza di governo, che si annunciano complicate.
Il movimento Ano 2011 ha ottenuto oltre 1,9 milioni di voti, che rappresentano il 34,5% dei suffragi espressi, e 80 seggi. Per ottenere la maggioranza di 101 seggi dovrà cercare il sostegno di altre forze politiche. Esclusi i partiti, che hanno partecipato al governo negli ultimi quattro anni, rimangono solo il movimento nazionalista SPD di Tomio Okamura e il partito degli Automobilisti.
Babiš avrà bisogno del sostegno di entrambe le formazioni per avere la maggioranza. A poche ore dalla chiusura dei seggi il leader di Ano ha ripetuto che preferirebbe un governo monocolore con il sostegno esterno delle due forze. SPD e Automobilisti avevano già detto in precedenza di volere incarichi di governo. Le tre forze hanno in comune le critiche dell'Unione Europea e dei suoi piani green. Molte sono però anche le differenze. Ano e SPD hanno programmi che prevedono l'aumento della spesa pubblica, mentre gli Automobilisti vorrebbero una riduzione del deficit ancora più forte di quella attuata dal governo uscente.
Sono rassegnati di finire all'opposizione la coalizione di centrodestra Spolu del premier Petr Fiala, il partito dei sindaci STAN e i Pirati, che assieme hanno solo 92 deputati. Domenica il premier Fiala ha detto di non voler avviare le trattative con gli Automobilisti, che d'altronde hanno criticato aspramente il suo governo.
Il presidente della Repubblica Petr Pavel ha avviato le consultazioni già il giorno dopo il voto, ma domenica non ha conferito alcun incarico di formare il governo. La nuova Camera dei Deputati verrà convocata a inizio novembre, quando quindi darà le sue dimissioni il governo carico. Tra i primi impegni della nuova legislatura c'è l'elezione del presidente della Camera dei Deputati, che sarà una prima prova per la possibile maggioranza di governo.
Sarà perché ti amo, il tormentone del gruppo italiano Ricchi e Poveri, è diventato l'inno non ufficiale della vittoria del movimento Ano 2011 nelle elezioni legislative dello scorso week-end.
Andrej Babiš è arrivato sabato alla sede della sua formazione politica proprio sulle note della canzone italiana diffusa dal suo cellulare. Il politico canticchiava il ritornello anche durante la conferenza stampa, in cui commentava i risultati delle elezioni, che hanno visto l'affermazione del suo movimento. “E' la nostra canzone” ha detto Babiš ai giornalisti incuriositi dalla cosa.
Le canzoni italiane dei gruppi degli anni '80 continuano a essere particolarmente popolari tra le generazioni cresciute in quel periodo in Cecoslovacchia. L'allora regime del partito comunista infatti attuava un controllo meno ferreo dei contenuti culturali in arrivo dall'Italia rispetto ad esempio ai paesi anglofoni. Molte delle canzoni italiane di quel periodo hanno versioni cover in ceco.
Fonte: novinky.cz
Fonte fotografia: Ano 2011
Fonte e fonte fotografia: https: volby.czn