Il ministro della giustizia Pavel Blažek ha rassegnato venerdì 30 maggio le sue dimissioni a causa dello scandalo dei bitcoin.
La scorsa settimana il Ministero della Giustizia ha reso pubblico di aver venduto all'asta dei bitcoin per un valore di circa 39 milioni di euro. La stampa ceca ha tuttavia rilevato che i bitcoin in questione erano stati donati al dicastero da un cittadino ceco in precedenza condannato per spaccio di droga, a cui erano stati sequestrati i supporti informatici, su cui si trovavano dei bitcoin per un valore stimato di circa 100 milioni di euro.
La notizia ha da subito suscitato polemica vista la probabile origine illecita delle criptomonete. Il ministro Blažek aveva risposto per diversi giorni di non aver violato alcuna legge. Venerdì ha tuttavia annunciato le dimissioni per non danneggiare l'immagine del governo in vista delle elezioni parlamentari di ottobre. Il premier Petr Fiala ha accettato le dimissioni pur apprezzando l'operato di Blažek, un suo vicino alleato nel partito, al ministero. Alle opposizioni non basta il passo indietro del ministro e chiedono le dimissioni dell'intero esecutivo.
Il ministro ha gettato la spugna in una settimana, in cui hanno completato l'iter alla Camera dei Deputati due leggi importanti preparate dal suo ministero – la riforma del Codice Penale approvata dai deputati venerdì e la modifica del Codice Civile, che ha avuto il via libera alcuni giorni prima.
Fonte fotografia: vlada.gov.cz
