Lo scorso 19 giugno i soci della Camera Italo-Ceca hanno incontrato il
viceministro del Lavoro e degli Affari sociali Petr Simerka, per una cenadibattito
dedicata ai principali temi di attualità del mercato del lavoro in
Repubblica Ceca.
Simerka, avvocato ed esperto di legislazione del lavoro, ha illustrato con
chiarezza il quadro normativo ceco in materia di assicurazione sociale e
contributi dei lavoratori, sottolineando le particolarità previste per i lavoratori
italiani e comunitari in genere. Da questo punto di vista, è stato confermato
che gli anni di contribuzione in Repubblica Ceca e in Italia possono venire
cumulati a fini pensionistici.
Simerka ha poi illustrato i principi che ispirano l’attuale governo nella sua
opera di legislazione sociale. “Anche il nuovo codice del lavoro, introdotto da
appena un anno e mezzo, ha subito già numerosi cambiamenti – ha riferito
il viceministro –, per far fronte ai rapidi sviluppi del tessuto sociale e alle
nuove problematiche di volta in volta emerse. Le modifiche attualmente in
programma – ha proseguito Simerka – come quelle introdotte recentemente,
tenderanno ad una maggiore liberalizzazione della materia”.
Tra le riforme previste per il 2009, rientra l’introduzione del pagamento
da parte del datore lavoro dei primi 14 giorni di malattia del lavoratore
dipendente. Secondo la proposta di legge, l’azienda vedrà ridotta la quota
a proprio carico per l’assicurazione sanitaria (dal 26% al 25%), e potrà
provvedere al controllo dell’effettività dello stato di malattia anche tramite
agenzie private. Se dovesse costatare un episodio di “falsa malattia”, l’azienda
avrebbe facoltà di porre fine al rapporto di lavoro.
Tema centrale della serata, che ha maggiormente animato il dibatitto, la
proposta di introduzione del nuovo sistema di Green Card, ideato per favorire le
aziende ceche nell’assunzione di lavoratori extracomunitari. Il provvedimento,
attualmente al vaglio del parlamento, potrebbe entrare in vigore dal 1°
gennaio 2009, permettendo ai lavoratori selezionati di ottenere un unico
documento valido sia come permesso di soggiorno sia come permesso di
lavoro per la Repubblica Ceca.
Il sistema sarà gestito interamente dall’amministrazione statale, con il
coinvolgimento di tre ministeri: Lavoro e Affari Sociali per le procedure di
collocamento, Interni per le dinamiche immigratorie ed Esteri, tramite la rete
consolare, per la gestione delle candidature.
L’ufficio di collocamento che riceverà la richiesta di manodopera da parte
dell’azienda avrà a disposizione 30 giorni per reperire un lavoratore ceco
idoneo, dopodichè potrà essere attivata la procedura per la ricerca di personale
extracomunitario. Previo consenso dell’azienda interessata, verrà pubblicata
l’offerta di lavoro presso i siti web di riferimento. Le persone dotate dei requisiti
richiesti potranno quindi candidarsi da ogni parte del mondo. Le selezioni
verranno poi gestite tramite la rete consolare della Repubblica Ceca. In caso
di corrispondenza tra domanda e offerta, sarà attivata la nuova procedura
per il rilascio della Carta Verde (valida per un periodo indicativo di 2-3 anni,
prorogabile per altri 2-3 anni), sulla cui concessione dovrà esprimersi in ultima
istanza il Ministero degli Interni.
Simerka, in risposta ad alcuni interventi dei partecipanti, si è detto fiducioso
rispetto alla possibilità della pubblica amministrazione ceca di gestire con
successo questo nuovo sistema. “Le previsioni sono senz’altro positive – ha
commentato il viceministro – anche se le prime vere valutazioni potranno
essere effettuate solamente dopo i primi due anni di implementazione”.
Visto l’interesse mostrato dai partecipanti, e l’impossibilità di approfondire
tutti gli argomenti di attualità, invitiamo tutti i soci e i lettori a proporre
tematiche ed inviare quesiti, che saranno riportati al Ministero del Lavoro ed
affrontati nei prossimi appuntamenti.
Info: Matteo Mariani
tel: 00420 222 015 300
mail: matteo.mariani@camic.cz