Con la pubblicazione nella gazzetta ufficiale ceca verranno meno le zone con divieto di costruzione (stavební uzávěra). A lanciare il grido d’allarme è stato l’assessore del comune di Praga Capitale Petr Hlaváček.
La maggior parte delle misure contenute nella legge diventeranno esecutive solo a partire dal primo gennaio 2023. Una misura minore però comincia ad avere già effetto dal giorno dopo dalla pubblicazione della legge in gazzetta ufficiale. Uno di questi dispositivi dovrebbe portare all’abrogazione delle zone con divieto di costruzione dichiarate negli anni precedenti dai comuni. Con la cancellazione delle zone di divieto di costruzione i comuni perdono un importante mezzo di controllo sullo sviluppo urbano, sostiene Hlaváček.
Il Ministero dello Sviluppo Locale, che ha preparato la legge, ha dato parzialmente ragione al municipio di Praga Capitale. Con la nuova legge verranno annullati i divieti dichiarati da almeno 15 anni. La titolare del dicastero Klára Dostálová ha giustificato la misura sottolineando che i divieti di costruzione devono essere una misura a breve termine. “Una limitazione dei diritti di proprietà così estesa nel tempo non è ammissibile” hanno sottolineato gli autori della legge.
Con il venir meno del divieto i proprietari dei terreni possono iniziare l’iter di autorizzazione di interventi edili, che sono in linea con le disposizioni del piano territoriale. I comuni possono reintrodurre i divieti, ma secondo l’assessore Hlaváček adottare un nuovo divieto può durare anche due anni.
La nuova legge edilizia è stata promulgata dal capo dello Stato giovedì 15 luglio. Le opposizioni hanno già dichiarato che cambieranno la legge, se dopo le elezioni parlamentari di ottobre saranno al governo.
Fonte: www.ceskenoviny.cz
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