Le elezioni municipali 2018 sono state all’insegna dei successi del movimento ANO 2011 nei capoluoghi di regione e di ODS a Praga. Pesante invece la sconfitta dei socialdemocratici, che in molti capoluoghi di regione, Praga compresa, non superano la soglia del cinque percento necessaria per entrare nei consigli municipali.
A Praga le elezioni vedono il successo di ODS, che totalizza quasi il 18% dei voti. Staccati di poco invece i Pirati e il movimento cittadino Praha Sobě, che totalizzano assieme un terzo dei voti. Con circa il 16% di preferenze entrano in consiglio anche la coalizione centrista Forze Unite per Praga e il movimento ANO 2011, che registra un forte insuccesso. Fuori dal consiglio invece tutti gli altri partiti che non vanno oltre il quattro percento. Nonostante il primo posto, per ODS non sarà facile formare una coalizione. È invece data per possibile una maggioranza formata da Pirati, civici e centristi.
A Brno e Ostrava invece vince con sicurezza il movimento di Andrej Babiš. A Ostrava il movimento conquista un terzo dei voti, mentre a Brno si deve accontentare del 23% dei suffragi. In entrambi i casi i distacchi dai diretti avversari sono significativi, quindi gli attuali sindaci Tomáš Macura e Petr Vokřál hanno una possibilità elevata di restare in carica per altri quattro anni.
Il movimento ANO 2011 arriva in testa anche nel resto delle città capoluogo di regione, con l’eccezione di Liberec. Risultati molto deludenti per i socialdemocratici, che rimangono esclusi dai consigli comunali di città capoluogo, tra cui Praga, Karlovy Vary o České Budejovice. Si conferma l’ascesa di nuove forze come il Partito Pirata Ceco.
Per quanto riguarda le elezioni senatoriali, svoltesi in un terzo del Paese (27 circoscrizioni), ANO avrà al secondo turno 11 candidati, ODS 10, i popolari 6 e i socialdemocratici 5. Al primo turno sono stati eletti ottenendo oltre la metà dei voti il senatore uscente Jiří Čuněk dei popolari e l’ex contendente alla presidenza della repubblica Jiří Drahoš.
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