Le imprese industriali ceche non riescono a rialzare i prezzi dei loro prodotti a un ritmo sufficientemente alto. Lo nota il quotidiano Hospodářské noviny.
Nell'ultimo anno le imprese industriali hanno alzato i prezzi dei loro prodotti di solo del due percento. Si tratta del quarto rialzo più basso in tutta l'Unione Europea, dove in media i prezzi dei produttori industriali sono aumentati del 3,6 percento. Eppure le imprese ceche devono far fronte a un aumento dei costi, soprattutto sul fronte salariale. Uno dei settori maggiormente sotto stress è l'automotive. «Il costo della manodopera più alto spinge sui margini lordi, che a causa della concorrenza non sono molto alti. Nell'automotive si tratta ormai di un problema di sistema» ha sottolineato Jan Vitáček della banca ČSOB. Oltre al rialzo dei costi pesa sui produttori cechi anche il lieve rafforzamento della corona.
Anche l'Ufficio di Statistica Ceco sta registrando da diversi trimestri il calo del margine lordo delle imprese non finanziarie. In due anni e mezzo il margine lordo è calato di oltre quattro punti al 46,6 percento. Il dato rimane comunque uno dei più alti in Europa. Anche il tasso di investimento delle imprese, intorno al trenta percento, rimane particolarmente elevato. «Negli ultimi mesi i prezzi dei produttori industriali cechi hanno ripreso a crescere a ritmo europeo» ha sottolineato Michal Skořepa, analista economico di Česká spořitelna. Il declino della redditività quindi potrebbe fermarsi presto.
Fonte: archiv.ihned.cz
Fonte fotografia: Škoda Auto
