I rappresentanti del governo ceco nelle figure del premier Andrej Babiš e il ministro dell'industria e commercio Karel Havlíček, hanno sottoscritto con le quattro maggiori banche ceche un memorandum di collaborazione per la creazione del Fondo Nazionale per lo Sviluppo (FNS). Al progetto parteciperanno Česká spořitelna, ČSOB, UniCredit Bank, soci Camic, e Komerční banka.
Il nuovo fondo dovrà supportare i progetti di lungo termine per lo sviluppo economico del paese. «Contiamo su investimenti nella sanità, istruzione o infrastrutture di trasporto», ha sottolineato il premier Andrej Babiš. A creare e gestire il fondo, sarà l'istituto statale Banca Boemo-Morava per lo Sviluppo e le Garanzie. Esso sarà affiancato da un comitato, il Consiglio per lo Sviluppo Nazionale, che dovrà formulare le priorità e le strategie del FNS. Nel consiglio guidato dall'attuale vicepresidente della Banca Europea per gli Investimenti Vazil Hudák, saranno presenti i rappresentanti degli investitori, del governo e personalità terze. «Il fondo erogherà prodotti finanziari come mutui o garanzie, che non faranno concorrenza all'offerta commerciale proposta dalle banche», viene specificato nel memorandum. In questo modo, il FNS dovrebbe avere una governance sostenibile e mobilitare decine di miliardi di corone di risorse aggiuntive.
Le quattro banche commerciali verseranno nel fondo circa sette miliardi di corone. «Il Fondo Nazionale per lo Sviluppo può diventare uno strumento molto efficiente per il finanziamento degli investimenti statali di lungo periodo», fa notare il presidente del CdA di Česká spořitelna, Tomáš Salomon. Di fatto il finanziamento del fondo, ha rimpiazzato la proposta di introdurre un'imposta settoriale sulle banche fortemente voluta dal Partito socialdemocratico, il partner minore della coalizione di governo.
Fonte: www.vlada.cz
Fonte fotografia: vlada.cz
