La scorsa settimana il governo ceco ha approvato la creazione di una zona industriale speciale nell’area dell’ex aeroporto di Pilsen Líně. Alla località è interessato il gruppo Volkswagen per la costruzione di una gigafactory. Il progetto tuttavia vede la contrarietà dei sindaci, indicano i media cechi.
Secondo i piani approvati dal governo nell’area dell’ex aeroporto dovrebbe sorgere una zona industriale speciale di quasi 400 ettari. Il governo intende investire nove miliardi di corone nei prossimi quattro anni per preparare le infrastrutture necessarie per il nuovo insediamento industriale. Secondo precedenti indiscrezioni pubblicate dalla stampa, la località sarebbe nella short list del gruppo Volkswagen per la costruzione di una gigafactory. “La collaborazione con importanti partner tecnologici, che si potrebbero insediare in quella località, promette un grande apporto economico e la creazione di posti di lavoro in un settore verde e ad alto valore aggiunto” ha sottolineato il ministro dell’industria Jozef Síkela.
I piani governativi hanno tuttavia suscitato la contrarietà dei sindaci delle cittadine confinanti con l’ex aeroporto. “La nostra richiesta chiave era di limitare la zona a massimo 200 ettari” ha sottolineato uno dei sindaci, Martin Sobotka. I sindaci temono il forte aumento di traffico e anche l’afflusso di migliaia di lavoratori. Dato che la regione di Pilsen rileva uno dei tassi di disoccupazione più bassi nel paese, i lavoratori verrebbero “da fuori” con il pericolo di creazione di zone non integrate, ragionano gli amministratori locali. Questi ultimi temono anche l’impatto ambientale della gigafactory. Alcuni sindaci hanno dichiarato di non volere vendere i terreni adiacenti alla zona che sono necessari per la costruzione delle infrastrutture di base. A favore del progetto invece la regione.
Fonte: plzensky.denik.cz
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