I cinque partiti delle coalizioni Spolu e Piráti-Stan hanno trovato un accordo per formare il nuovo governo ceco. I partiti, che nella scorsa legislatura erano all‘opposizione, hanno nella nuova Camera dei Deputati una comoda maggioranza di 108 seggi su 200.
Dopo una trattativa di oltre 12 ore i partiti hanno trovato un accordo sul programma di governo, ha annunciato martedì sera il leader della coalizione Spolu e candidato premier Petr Fiala. Il documento verrà sottoposto agli organi dirigenti dei singoli partiti. I vertici prevedono che il programma verrà ufficialmente sottoscritto dai soci della nuova maggioranza lunedì prossimo, poche ore prima dell’insediamento della nuova Camera.
Fiala non ha voluto indicare i principali punti programmatici del nuovo governo. Tuttavia alcuni politici della coalizione Spolu hanno riportato che tra le priorità governative non ci sarà l’adesione all’eurozona. Secondo loro il Paese non soddisfa i requisiti per entrare nell’euro e l’adesione non sarebbe ora vantaggiosa per la Repubblica Ceca.
Il nuovo governo avrà 18 membri, tre in più dell’esecutivo uscente. Secondo Fiala tuttavia non verranno creati “nuovi uffici”. I nuovi ministri serviranno a coordinare meglio agende già esistenti. Alla coalizione Spolu andranno 11 posti, tra cui i dicasteri delle finanze, difesa, trasporti, sanità, lavoro e affari sociali e giustizia. La coalizione tra i Pirati e i sindaci di STAN avrà sette ministeri, tra cui quello dell’interno, degli affari esteri, dello sviluppo locale, istruzione e industria e commercio. I nomi dei singoli ministri non sono ancora noti.
Il trasferimento dei poteri dal vecchio al nuovo governo dipenderà anche dal presidente della repubblica Miloš Zeman, che si trova in terapia intensiva dell’ospedale militare di Praga. Il presidente riceverà Fiala appena uscirà dalla terapia intensiva. Dopo l’insediamento della Camera il Parlamento si occuperà dello stato di salute e della capacità di esercitare i propri poteri del capo dello Stato. I deputati e i senatori potrebbero votare un trasferimento dei poteri presidenziali, qualora ritengano che Zeman non sia in grado di esercitare le sue funzioni.
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