I rappresentanti delle associazioni del commercio hanno manifestato il loro disappunto per la mancata riapertura di tutti i negozi.
Il vicepremier Karel Havlíček la scorsa settimana aveva espresso la possibilità che tutti i negozi potessero riaprire da lunedì 22 febbraio. Con le regole anticovid attuali devono infatti restare chiusi i negozi ritenuti non essenziali. Venerdì il governo ha tuttavia deciso di non permettere la riapertura di tutti gli esercizi commerciali data la situazione epidemiologica del Paese. La Repubblica Ceca è infatti il Paese con il maggior numero di nuovi contagi da coronavirus negli ultimi 14 giorni per 100.000 abitanti.
Dopo la mancata riapertura l‘Unione del Commercio e Turismo ha criticato il vicepremier di aver parlato di riaperture senza avere un chiaro mandato del governo. Secondo le associazioni alcuni negozi si stavano già preparando ad accogliere i clienti. „D‘altronde noi da un anno stiamo dicendo di essere capaci di garantire la sicurezza dei nostri clienti e dipendenti“ ha dichiarato il presidente dell‘Unione Tomáš Prouza. I rappresentanti delle associazioni commerciali da diverso tempo sottolineano che tutti i negozi sono in grado di adottare misure necessarie per limitare al massimo la diffusione dei contagi.
Nell‘anno dell‘epidemia di Covid-19 i negozi ritenuti non essenziali hanno dovuto chiudere i battenti a più riprese. La prima chiusura obbligatoria è scattata con il primo lockdown nel marzo dello scorso anno. Le attuali limitazioni sono in vigore con lievi modifiche da fine dicembre dello scorso anno.
Fonte: zpravy.aktualne.cz
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