I rimborsi per i dipendenti che lavorano in modalità smart working continueranno a essere volontari. Lo ha indicato il vicepresidente della Camera di Commercio Ceca Tomáš Prouza.
Il Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali ha rinunciato a fissare un livello minimo obbligatorio di rimborso per i dipendenti in lavoro agile nella modifica del Codice del Lavoro approvata di recente dal Consiglio dei ministri. E non si tratta dell’unico punto in cui il ministero ha fatto marcia indietro. Nel testo non compare più neppure l’obbligo di fornire lo smart working ad alcune tipologie di dipendenti, ad esempio alle persone che si prendono cura di bambini piccoli.
Secondo la Camera c’era il pericolo che la modifica del Codice del Lavoro avrebbe aggravato il carico amministrativo dello smart working e avrebbe portato alla limitazione del suo utilizzo da parte delle aziende. Attualmente oltre il 90% dei datori di lavoro in Repubblica Ceca offrono la modalità di lavoro agile ai suoi dipendenti.
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Fonte: www.komora.cz
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