Il Partito socialdemocratico (ČSSD) ha svelato in anticipo su quanto annunciato il nome del suo nuovo candidato alla guida del Ministero della Cultura.
«Il Partito socialdemocratico proporrà al premier Babiš di nominare tramite le procedure previste dalla costituzione il dottor Lubomír Zaorálek alla carica di ministro della cultura» ha annunciato il leader dei socialdemocratici e ministro degli Interni, Jan Hamáček. Il nome di Zaorálek ha raccolto il consenso del premier Babiš e anche del presidente della repubblica Miloš Zeman. Il presidente incontrerà il candidato lunedì prossimo e poi procederà alla nomina, ha fatto sapere il Castello. A ostacolare la nomina non dovrebbe essere neppure il fatto che il legame di Zaorálek con la cultura appare molto vago. Il vicepremier Hamáček ha invece esaltato le qualità organizzative del candidato. «È riuscito a guidare un dicastero ben più grande di quello della cultura» ha ricordato Hamáček i trascorsi come ministro degli esteri del suo compagno di partito.
Lubomír Zaorálek è stato a lungo uno dei principali volti del Partito socialdemocratico, soprattutto nelle regioni rosse della Moravia e Slesia. Entrato tra i ranghi dei socialdemocratici nel 1994, Zaorálek ha sostenuto numerose cariche di vertice, tra cui presidente della Camera dei Deputati e ministro degli Affari Esteri nel governo guidato da Bohuslav Sobotka. Zaorálek è stato anche il leader dell'infelice campagna elettorale del 2017, quando i socialdemocratici toccarono il minimo storico degli ultimi vent'anni. Contrario alla prosecuzione della maggioranza con il movimento Ano 2011 di Andrej Babiš, Zaorálek si è successivamente ritirato dalle linee politiche più esposte. Sebbene si sia occupato negli ultimi anni soprattutto di politica estera, Zaorálek proviene dal mondo della cultura avendo lavorato negli anni novanta come drammaturgo della televisione pubblica.
Fonte: zpravy.aktualne.cz
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