Il governo della Repubblica Ceca ha approvato lunedì 24 agosto il testo della nuova legge edilizia. La norma sarà quindi presentata in Parlamento.
La nuova legge dovrebbe accelerare sensibilmente i tempi di autorizzazione delle opere edilizie grazie all’integrazione degli iter in un unico percorso. Secondo la ministro dello sviluppo locale Klára Dostálová la durata del processo di autorizzazione dovrebbe scendere a circa un anno. Attualmente a Praga, per ottenere le autorizzazioni necessarie per un progetto di edilizia residenziale, sono necessari in media cinque anni. Un altro punto importante della nuova norma è un maggiore utilizzo del “silenzio assenso” negli iter di autorizzazione. Dovrebbe cambiare anche la strutture degli uffici edilizi, il cui funzionamento sarà più centralizzato, sebbene molti uffici locali rimaranno all’interno dei municipi, come chiesto dai sindaci. Non dovrebbe quindi più accadere che l’autorizzazione di un importante opera venga rallentata dal fatto, che a gestire la pratica sia l’ufficio edilizio di una piccola città, che spesso non ha né il personale né le competenze per farlo.
La nuova legge tuttavia non avrà vita facile in parlamento. Cinque partiti d’opposizione hanno esortato il premier Andrej Babiš a ritirare la norma. Secondo gli esponenti dell’opposizione la nuova legge è stata scritta in fretta e il ministero non ha tenuto conto delle numerose osservazioni arrivate durante le consultazioni legislative. “L’obiettivo della nuova legge era di rendere l’iter di autorizzazione più semplice e veloce, ma questo non è successo” sostiene il vicepresidente dell’ODS Martin Kupka. Anche i socialdemocratici, che fanno parte della maggioranza, ammettono che il testo di legge potrebbe subire modifiche durante le discussioni in Parlamento. Infine, la ministra Dostálová dovrà lottare contro il tempo: il prossimo anno si conclude la legislatura, quindi la Camera dei Deputati termina solitamente i suoi lavori nel mese di giugno.
Fonte: https://www.ceskenoviny.cz/
Fonte fotografia: vlada.cz
