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04.03.2019

Il governo sta lavorando all’abolizione del superlordo

Lo stipendio superlordo potrebbe andare in pensione dal 2021. Lo prevede la riforma lanciata dalla ministro delle Finanze Alena Schillerová.

Il sistema del superlordo è stato introdotto nel 2008. Grazie ad esso, la base imponibile per l'imposta sul reddito da lavoro dipendente è stata maggiorata dei contributi sociali e sanitari versati dal datore di lavoro. Con la riforma in cantiere, la base imponibile tornerebbe a essere il solo stipendio lordo senza contributi, come accade in molti stati dell'Europa.

Rispetto ai piani precedenti, la nuova proposta del Ministro Schillerová non prevede la modifica dell'aliquota base dell'imposta sui redditi, che resterebbe al 15 percento. Il buco nel gettito dovuto alla minor base imponibile verrebbe coperto dall'aumento dei contributi sanitari. «Oggi i contributi sanitari dei dipendenti sono al 4,5 percento, in futuro saranno all'8,2 percento». Con la riforma quindi la quota fisco e i contributi complessivi sugli stipendi calerebbero dell'1,4 percento. Il rialzo dei contributi dovrebbe sostituire anche i contributi figurativi, quelli che lo stato versa alle casse mediche per alcune categorie della popolazione - come pensionati, studenti o disoccupati.

Il piano ha suscitato dubbi e critiche dell'opposizione di centrodestra, che vorrebbe invece abbassare i contributi sociali e sanitari. Contrari alla proposta anche i comunisti di KSČM, che danno un sostegno esterno al governo, a causa della cancellazione dei contributi figurativi.

Fonte: ct24.ceskatelevize.cz

Fonte fotografia: Vlada.cz

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