Il Ministero dello Sviluppo Locale ha fatto la prima concessione rilevante nel progetto della nuova legge edilizia. Il ministero ha recepito le critiche dei comuni, che temevano il trasferimento dei loro uffici edili in un ente centrale.
Il compromesso è stato raggiunto in un vertice a tre tra il premier Andrej Babiš, il ministro dello Sviluppo Locale, Klára Dostálová, e il presidente dell'Unione dei Comuni, František Lukl. Di fatto il Ministero ha accolto i rilievi critici riguardanti il trasferimento degli uffici edili locali sotto il nuovo Ufficio edile centrale facendo marcia indietro su questo punto. La nuova legge quindi prevederà che gli Uffici edili locali rimangano all'interno dell'organico dei singoli municipi. Il nuovo Ufficio edile centrale si occuperà pertanto solo di iter burocratici a livello regionale e nazionale. Il trasferimento degli uffici locali sotto il nuovo ente è stato criticato dai sindaci come un provvedimento di centralizzazione della pubblica amministrazione. Di fatto i sindaci temevano di perdere influenza sulle attività edilizie nei loro comuni.
Dopo il vertice, il premier Andrej Babiš ha chiarito anche la tempistica del progetto di legge. Secondo il premier, il testo legislativo finale con le modifiche accettate dal Ministero dovrà essere pronto entro la fine di marzo di quest'anno. Subito dopo il testo verrà discusso dal governo e presentato alle Camere. L'entrata in vigore della nuova legge è prevista per il primo gennaio 2021, una data molto ambiziosa, vista la complessità della legge.
Fonte: ct24.ceskatelevize.cz
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