Il nearshoring, vale a dire l’accorciamento delle filiere produttive, rappresenta una grande opportunità per l’economia ceca. Lo indica l’agenzia Cushman & Wakefield.
Il nearshoring è diventato un tema rilevante dopo la pandemia di Covid-19, che ha portato a forti problemi nelle catene di fornitura e approvvigionamento delle grandi aziende occidentali. Queste stanno valutando di far rientrare soprattutto dall’Asia alcune attività produttive. Tra le aree più promettenti ci sono la Repubblica Ceca e l’intera Europa Centrale. “Alcuni questi rientri sono già avvenuti e altri sono sul tavolo” ha indicato l’agenzia in merito alla Repubblica Ceca.
Il Paese può offrire una buona flessibilità produttiva e la vicinanza al principale mercato europeo – la Germania. I costi per il personale rimangono minori rispetto all’Europa occidentale. Un fattore, che limita la crescita delle imprese già presenti nel paese, rimane la mancanza di manodopera.
Fonte e fonte fotografia: www.cushmanwakefield.com