La Camera dei Deputati ha approvato in definitiva la modifica delle legge sull'IVA che estende l'uso del Registro Elettronico degli Incassi. La modifica di legge è tornata alla Camera dei Deputati dopo la bocciatura ricevuta dal Senato. Per superare il veto senatoriale, era necessaria la maggioranza assoluta di 101 deputati. Nella rapida votazione dello scorso venerdì 13 settembre, la modifica è stata approvata con 104 voti provenienti esclusivamente dai partiti della coalizione di governo. Contrari, invece, il blocco dei vari gruppi dell'opposizione.
Con l'approvazione della modifica, il Registro Elettronico degli Incassi verrà esteso a partire da maggio 2020 anche agli artigiani, venditori ambulanti, medici e liberi professionisti. Unico modo per evitare l'obbligo di registrazione, è accettare pagamenti solo tramite mezzi di pagamento tracciabili come trasferimenti su conto corrente e carte di credito. La modifica introduce anche il cosiddetto regime semplificato, con cui sarà possibile comunicare i pagamenti non tracciabili anche tramite registrazioni in cartaceo da trasmettere all'Amministrazione Fiscale ogni trimestre. La procedura semplificata sarà aperta solo a lavoratori autonomi o imprenditori con al massimo due dipendenti e pagamenti non tracciabili non superiori a seicentomila corone all'anno.
Infine, la modifica prevede anche il trasferimento di alcuni beni e servizi dall'aliquota IVA ridotta del 15% a quella del 10%. A godere di una minore tassazione IVA saranno i servizi di ristorazione e somministrazioni di bevande analcoliche e birra alla spina, i servizi di acconciatura, pulizie di interni in residenze private, servizi di cura domestica, riparazioni di abbigliamento e calzatura, distribuzione dell'acqua, riparazioni di biciclette o vendita e prestiti di libri.
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