Dopo diversi anni di forte aumento gli stipendi cechi hanno registrato una netta frenata. Lo indicano i dati per il secondo trimestre diffusi dall’Ufficio di Statistica Ceco.
Tra aprile e fine giugno lo stipendio medio è aumentato dallo 0,5 percento al 34.271 corone ceche, ben al di sotto del tasso d’inflazione del tre percento registrato in questo periodo. Lo stipendio mediano è calato dello 0,2 percento a poco più di 29.000 corone ceche. L’intero montante salari è in calo del 2,9 percento. In tutto il primo semestre lo stipendio medio è in aumento del 2,7 percento a 34.200 corone ceche. Anche questo aumento è inferiore al tasso d’inflazione registrato del 3,4 percento.
Nel secondo trimestre gli stipendi sono calati in ben sette regioni su 14. A Praga lo stipendio medio è cresciuto dello 0,6 percento a 42.435 corone ceche. A livello settoriale gli stipendi hanno continuato a crescere nei settori a forte presenza dello stato come pubblica amministrazione, sanità o educazione. Nell’industria gli stipendi hanno subito un calo del 4,2 percento. Il più colpito è il settore dell’accoglienza e ristorazione con una riduzione dell’11,7 percento.
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