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13.04.2022

La Repubblica Ceca ha due località in lizza per la gigafactory

La Repubblica Ceca ha almeno due località in lizza per la costruzione di una gigafactory. Lo si evince dalle comunicazioni delle autorità.

Il passaggio alla elettromobilità è una delle principali sfide, che sta affrontando l’automotive, il principale settore industriale in Repubblica Ceca. Non sorprende infatti che il governo sia fortemente interessato all’installazione di almeno una gigafactory nel paese.

La scorsa settimana i vertici della regione di Pilsen hanno comunicato a sorpresa che una loro località è nella shortlist del gruppo VolksWagen, di cui fa parte la casa automobilistica ceca Škoda Auto, per la costruzione di una gigafactory. Si tratta dell’ex aeroporto militare di Líně nei pressi di Pilsen. Secondo il presidente della regione Rudolf Špoták, l’investimento ammonterebbe a quattro o cinque miliardi di euro. “Si tratterebbe di una produzione ad alto contenuto tecnologico, sarebbe uno degli stabilimenti più moderni nel centro Europa” ha sottolineato Špoták. La decisione tra le tre località in gara dovrebbe essere presa entro la fine dell’anno.

Il gruppo energetico statale ČEZ, in cui lo stato ha la maggioranza, sta inoltre preparando un’altra località nell’area dell’ex centrale termica di Prunéřov. La località non è rientrata nei piani della VolksWagen per le dimensioni non sufficienti. Mentre il gruppo automobilistico richiede un’area di almeno 200 ettari, nella località del nord Boemia ne sono a disposizione solo 40. La ČEZ, che in futuro potrebbe estrarre litio nei Monti Metalliferi, ha dichiarato di essere in trattativa con altri cinque potenziali investitori privati.

A luglio dello scorso anno il gruppo ha sottoscritto con il governo un memorandum d’intesa per attrarre un produttore di batterie per i veicoli elettrici. Nella visita di lunedì a Prunéřov, il vicepremier e ministro del lavoro Marian Jurečka ha confermato la validità del documento sottoscritto dal governo precedente. Secondo Jurečka il progetto aiuterebbe la regione, la quale nei prossimi anni dovrà affrontare l’uscita dal carbone.

Nel memorandum il governo dichiara la disponibilità di sobbarcarsi una parte dei costi per la costruzione del nuovo stabilimento. Inoltre, la questione degli incentivi e dei sussidi sarà probabilmente uno degli elementi chiave secondo cui gli investitori privati decideranno dove impiantare le loro fabbriche del futuro. E il governo, almeno per ora, sembra disposto a una politica di sovvenzioni generosa per garantire la continuazione del settore automotive locale.

Fonte: byznys.hn.cz

Fonte fotografia: Škoda Auto

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