L'Associazione Bancaria Ceca ha rivisto le sue stime di crescita dell'economia ceca negli anni 2019 e 2020.
La stima di crescita del Pil relativa all'anno in corso è aumentata al 2,5 %. Gli esperti in consulenza bancaria si mostrano più prudenti, abbassando le stime del prossimo anno al 2%. Si tratta della stima più bassa tra quelle realizzate dalla Banca Centrale, Ministero delle Finanze e dal Fondo Monetario Internazionale. A pesare sulle previsioni sono le incertezze presenti all’interno dello scacchiere internazionale e le possibilità di rallentamento del commercio internazionale. «Finora, tuttavia, alla luce dei numeri dell'economia domestica, la situazione appare tutt'altro che negativa», fa notare l'Associazione. Infatti, a sostenere l'economia ceca sono i robusti consumi interni.
Gli esperti delle banche ceche non prevedono per i prossimi mesi grandi sconvolgimenti. Il cambio con l'euro dovrebbe mantenersi nella forbice compresa tra il 25,40 e 25,80 corone per euro. L'inflazione viene prevista in leggero rallentamento, mentre i tassi d'interesse dovrebbero rimanere stabili. In forte aumento, invece, la raccolta bancaria: i depositi dovrebbero aumentare quest'anno del 9% e quello prossimo del 5,3%. Si registra un rallentamento nell'erogazione del credito, per via delle norme restrittive emanate dalla Banca Centrale Ceca sulla fornitura dei mutui a scopo abitativo. La fornitura dei mutui alle famiglie dovrebbe crescere del 6,6% quest'anno e del 5% quello prossimo, mentre l'erogazione dei mutui alle imprese dovrebbe aumentare del 4,3% quest'anno e del 3% quello prossimo.
Fonte: czech-ba.cz
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