Le associazioni imprenditoriali hanno criticato un approccio troppo restrittivo nell’erogazione dei bonus ristori per i lavoratori autonomi. Secondo le associazioni, tra cui c’è anche la Camera di Commercio Ceca, i funzionari dell’amministrazione non rispettano la legge.
Secondo la lettera aperta, le difficoltà riguardano soprattutto i lavoratori autonomi attivi in settori, che non sono stati colpiti direttamente dalle restrizioni governative. I funzionari chiedono a questi lavoratori autonomi una documentazione aggiuntiva che provi il diritto a ottenere il bonus e gli viene lasciato poco tempo per farlo. Nel caso in cui l’amministrazione non si persuada della bontà della richiesta, essa negherà l’erogazione del ristoro. “Si tratta di una procedura non conforme alla legge” notano le associazioni. Secondo loro, l’amministrazione dovrebbe erogare il bonus sulla base dei documenti presentati dagli imprenditori individuali e procedere eventualmente a un controllo solo dopo l’erogazione del ristoro.
Il Ministero delle Finanze tuttavia sostiene che l’approccio criticato dalle associazioni imprenditoriali non è affatto generalizzato. Lo dimostra il fatto che il 97 percento delle richieste di bonus è stato accettato o sta affrontando l’iter di approvazione, ha dichiarato il Ministero. Il dicastero tuttavia non esclude che ci possano essere disfunzioni a “livello individuale”, che “saranno eliminate”.
Secondo i dati dell’amministrazione fiscale, per il periodo di ristoro che va dal 22 novembre al 31 dicembre sono stati erogati quasi 10.000 ristori per circa 335 milioni di corone. Le domande pervenute sono oltre 15.000, meno rispetto a periodi di ristoro precedenti.
Fonte: komora.cz
Fonte fotografia: Finanční správa
