Dopo molti anni di dibattito, la Camera dei Deputati ceca ha fatto un primo passo per la modifica della legge sulle insolvenze. I pignoramenti giudiziari e l’eventuale accesso a un percorso di bancarotta individuale riguardano quasi il dieci percento della popolazione adulta ceca.
La modifica di legge cambia le condizioni che regolano l’accesso all’istituto della bancarotta individuale. Con l’attuale testo legislativo, il debitore può dichiarare bancarotta solo se in un percorso dalla durata di cinque anni è riuscito a ripagare almeno il trenta percento dei debiti. La modifica approvata dalla Camera prevede che il Tribunale possa procedere alla bancarotta anche nei casi in cui sia stata soddisfatta una parte minore dei creditori. Il debitore dovrà dimostrare di aver fatto tutto il possibile per raggiungere la quota. A questo si aggiunge anche una modalità più sprint, grazie a cui si potrà accedere alla bancarotta in un percorso di tre anni e con un tasso maggiorato del sessanta percento di debito ripagato.
La modifica di legge, approvata alla Camera da una larga maggioranza, dovrebbe avere, secondo gli esperti, un impatto contenuto. «L’obiettivo della modifica di legge è di allargare la platea dei debitori che potranno accedere alla bancarotta, alleviando in questo modo il problema del gran numero di persone sotto pignoramento multiplo – nota lo studio legale Havel & Partners, socio Camic – Il prezzo da pagare è l’intromissione nei diritti dei creditori».
Fonte: www.havelpartners.cz
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