Le forze di governo hanno avviato la discussione sulla cancellazione del cosiddetto stipendio superlordo, che funge da base imponibile per l’imposta sul reddito dei lavoratori dipendenti.
La cancellazione del superlordo è nel programma di governo e l’esecutivo ha deciso di affrontare la questione nell’ultimo anno della legislatura. Grazie al concetto del superlordo rientrano nella base imponibile, a differenza degli altri Paesi europei, anche i contributi pensionistici e sanitari. L’imposta effettiva sui redditi da lavoro dipendente sale in questo modo dal 15%, valore nominale dell’aliquota, al 20%. La soluzione più immediata, che lascerebbe anche più soldi “in tasca” ai dipendenti, sarebbe di cancellare il superlordo e lasciare l’aliquota al 15%. Questa soluzione però porterebbe a un mancato introito fiscale di circa novanta miliardi di corone.
La soluzione prospettata dal ministro delle Finanze Alena Schillerová è il ritorno a più aliquote progressive o stabilire un’aliquota di base del 19% mantenendo il cosiddetto contribuito di solidarietà, che viene applicato solo ai redditi da lavoro dipendente. “Non vedo il motivo, perché le persone più facoltose paghino solo il 15 percento di imposte” ha detto la titolare del dicastero. D’accordo con la progressione fiscale sono anche le altre forze della maggioranza, i socialdemocratici e comunisti, che vorrebbero introdurre contestualmente anche delle imposte settoriali. Rimane aperta anche la questione se la progressione fiscale debba essere applicata soltanto sui redditi da lavoro dipendente o anche alle altre fonti di reddito assoggettabili all’imposta sul reddito delle persone fisiche.
La cancellazione del superlordo sarebbe una delle riforme più importanti del fisco ceco nell’ultimo decennio. La situazione dovrebbe essere più chiara a settembre, quando il Ministero delle Finanze presenterà i parametri della legge di bilancio per il prossimo anno. Non è però escluso che il governo adotti il cambiamento facendo slittare la sua entrata in vigore alla prossima legislatura.
Fonte: www.ceskenoviny.cz
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