Le produzioni cinematografiche ceche hanno retto alla crisi dovuta all’epidemia da Covid-19 meglio del previsto. Lo ha indicato l’Associazione ceca dei produttori nell’audiovisivo.
Il volume delle produzioni audiovisive è calato nel 2020 di un quinto rispetto al 2019, che aveva invece registrato un valore da record. “Lo riteniamo un grande successo” ha detto Vratislav Šlajer. Le prime stime con l’arrivo dell’epidemia e delle restrizioni parlavano di cali di oltre il 70%. Secondo Šlajer grazie alla collaborazione con il Ministero della Cultura della RC è stato possibile ripristinare velocemente le attività del settore. A fare da traino sono state alcune grandi produzioni delle piattaforme digitali Netflix e Amazon, che a differenza dei produttori tradizionali hanno risentito meno delle chiusure dei cinema decretate in numerosi paesi.
Il volume delle produzioni è sceso nel 2020 da 9,5 miliardi di corone a 7,7 miliardi di corone. Circa 5,8 miliardi di corone sono riconducibili a progetti di produttori esteri, mentre il cinema ceco registra un valore di poco inferiore al miliardo di corone. Un tracollo è stato registrato nel settore della produzione delle pubblicità, il cui fatturato si è praticamente dimezzato a 1,1 miliardi di corone. A pesare, oltre alla pandemia, anche il ritiro delle produzioni inglesi dovuto probabilmente alla Brexit.
Fonte: www.e15.cz
Fonte fotografia: Pixabay
