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21.03.2016

Legge anti-riciclaggio: le imprese dovranno svelare i nomi dei proprietari?

Il Governo sta completando l'iter legislativo della modifica della Legge 253/2008 sui provvedimenti volti a contrastare il riciclaggio di denaro sporco e il finanziamento ai gruppi terroristi. La modifica riprende in larga parte le normative introdotte dall'ultima direttiva europea AML. La maggior parte dei provvedimenti dovrebbe entrare in vigore nel corso di quest'anno.

L'attualizzazione della Legge però contiene un'importante novità riguardante tutte le società iscritte nel registro delle imprese della Repubblica Ceca. Con l'entrata in vigore della Legge scatterebbe l'obbligo per le aziende di svelare i propri proprietari. Il nuovo testo prevede l'obbligo di iscrivere nel registro delle imprese i dati delle persone fisiche che hanno il controllo proprietario su una società o su un fondo trust. In questo modo si amplierebbe in maniera sostanziale il circuito d’informazioni presenti nel registro: la norma prevede che sia pubblico il nome, il mese e l'anno di nascita, il comune di residenza e la cittadinanza dei proprietari. Finora è sufficiente rendere pubblico il nome dell'amministratore ed eventualmente dei membri degli organi statutari. Il mancato adempimento potrà essere sanzionato con una multa fino a 100 mila corone. Il nuovo obbligo dovrebbe entrare in vigore dal primo gennaio 2018.

Per il resto la modifica di legge riguarda gli ambiti strettamente attinenti la lotta al riciclaggio di denaro sporco. Sarà abbassata la soglia massima di transazione in contanti da 15 a 10 mila euro. La scure ricadrà anche sugli intermediari di scambio delle monete virtuali. Questi ultimi dovrebbero diventare delle persone obbligate(povinna osoba), su cui ricade quindi l'obbligo di verificare l'identità dei clienti in caso di transazioni commerciali per un valore uguale o superiore a mille euro e segnalare alle autorità le eventuali transazioni sospette. Una possibile complicazione risiede nel fatto che secondo la legge il primo riconoscimento dovrebbe avvenire alla presenza fisica dell'identificato. Diventeranno persone obbligate anche i gestori dei giochi d'azzardo, finora esclusi dal governo ad eccezione dei gestori di casinò.

Un importante cambiamento riguarda anche le cosiddette persone con cariche politiche. Nel nuovo testo viene ampliata a tutte le persone con cariche pubbliche almeno di livello regionale senza limitazioni di residenza o luogo di esercizio della carica. Le persone obbligate quindi dovranno verificare in ogni transazione superiore a mille euro, se una delle parti contraenti non sia una persona con cariche pubbliche o che non sia controllata da tale persona. Il carico amministrativo delle transazioni con ogni probabilità subirà un aumento. Al contempo però il testo in questione allarga le situazioni in cui è possibile applicare la procedura semplificata delle identificazioni.

Infine il nuovo testo tocca anche chi effettivamente controlla le eventuali segnalazioni di transazioni sospette. Il Dipartimento di analisi finanziaria, che attualmente fa parte del Ministero delle finanze, diventerà un ente autonomo, il cui controllo sarà esercitato da una commissione costituita alla Camera dei Deputati, come accade per i servizi segreti civili e militari. Si dovrebbe quindi aumentare l'autonomia del Dipartimento, su cui aleggia sempre il sospetto che possa fungere da arma impropria di competizione politica nelle mani del Ministro delle finanze in carica.

Complessivamente la nuova legge dovrebbe aumentare il grado di trasparenza e controllo nelle transazioni finanziarie. Tutto ciò accade a scapito del carico burocratico e con discutibili interventi nella privacy degli imprenditori.

 

Fonte fotografia: Pixabay

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