Nei primi otto mesi dell’anno lo Stato ceco ha dovuto far fronte a una spesa extra causata dall’epidemia Covid-19 di oltre 140 miliardi di corone. Lo indica il Ministero delle Finanze della RC.
Nei costi sono comprese uscite extra e il mancato gettito da alcune imposte e contributi. La spesa sanitaria ha registrato un aumento di circa 25 miliardi di corone. Le altre risorse sono andate a soccorso dell’economia bloccata dai provvedimenti del governo. La voce di spesa maggiore è il bonus agli imprenditori individuali, che è costato alle casse dello Stato oltre 20 miliardi di corone, seguita dai regimi A e B del programma Antivirus con una spesa di 17 miliardi di corone. Importante anche il mancato gettito da contributi abbonati agli imprenditori individuali e alle aziende tramite il regime C del programma Antivirus. Altri 41 miliardi di corone sono stati allocati nei programmi di mutui agevolati e garanzie statali.
Nei primi otto mesi dell’anno il deficit dello Stato ceco è pertanto salito a 230 miliardi di corone, il valore più alto mai raggiunto nella storia ceca. L’importante scostamento di bilancio è stato causato da minori introiti fiscali e contributivi (-55,7 miliardi di corone) e una spesa superiore di 174,5 miliardi di corone rispetto allo stesso periodo del 2019.
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