Lo stipendio minimo ceco continua a essere tra i più bassi in Unione Europea. Lo indica l’ufficio statistico dell’Unione Eurostat.
Con il primo gennaio lo stipendio minimo è aumentato per decreto governativo a 16.200 corone ceche al mese (pari a 652 euro). La cifra è in linea con alcuni paesi vicini, quali la Slovacchia (646 euro) o la Polonia (655 euro). Complessivamente ben 13 paesi su 27 dell’UE prevedono uno stipendio minimo inferiore a 1000 euro al mese. In sei paesi, compresa l’Italia, non è prevista questa misura. I valori più alti sono registrati in Lussemburgo (2257 euro) e Irlanda (1775 euro).
In Repubblica Ceca lo stipendio minimo viene percepito da una piccola parte dei dipendenti. Si tratta circa di 150.000 persone. Dallo stipendio minimo è tuttavia derivata una serie di stipendi settoriali garantiti. La misura ha quindi una ripercussione sull’intero mercato di lavoro. Lo stipendio minimo viene decretato dal governo dopo aver sentito le parti sociali. Il nuovo governo del premier Petr Fiala vorrebbe tuttavia creare un meccanismo automatico per fissare la remunerazione minima. Secondo il presidente della maggiore confederazione sindacale ceca, la ČMKOS, Josef Středula lo stipendio minimo dovrebbe ammontare a circa il cinquanta percento dello stipendio medio lordo, che a fine anno ammontava a 37.499 corone ceche.
Fonte e fonte fotografia: ec.europa.eu
