Nel 2020 le strutture di accoglienza in Repubblica Ceca hanno registrato un brusco calo di presenze. Lo indica l’Ufficio di Statistica Ceco.
Lo scorso anno le presenze in alberghi e altre strutture di ricevimento sono diminuite del 51 percento a circa 11 milioni. I pernottamenti sono calati del 45 percento a 31 milioni. Un calo di oltre l’ottanta percento è stato registrato nell’ultimo trimestre a causa delle limitazioni imposte dai governi. “I numeri delle strutture d’accoglienza sono tornate ai livelli degli anni Novanta” ha detto il presidente dell’Ufficio di Statistica Marek Rojíček.
Il calo è stato particolarmente forte per quanto riguarda gli ospiti esteri, il cui numero è diminuito di circa il 75 percento. Rispetto al 2019 sono mancati oltre otto milioni di arrivi dall’estero. A risentirne maggiormente è stata la capitale Praga, che tradizionalmente accoglie un gran numero di visitatori stranieri. Gli alberghi e altre strutture simili nella capitale hanno registrato un calo di presenze di oltre il settanta percento.
Il calo dei flussi ha avuto una forte ripercussione anche sui ricavi nel settore. Le strutture di accoglienza hanno registrato nel 2020 un calo delle entrate di circa il 56 percento. Bar e ristoranti hanno dovuto far fronte a un calo di ricavi di circa un terzo.
Fonte: www.czso.cz
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