La Repubblica Ceca può contare su una delle reti alberghiere più fitte in Europa. Lo dimostrano i dati dell’Ufficio di Statistica Ceco e di Eurostat.
Secondo i dati delle autorità ceche, nel 2016 erano attive nel Paese poco più di sei mila strutture alberghiere e simili. Il numero è in rialzo rispetto a due anni fa, ma è inferiore di circa trecento strutture in confronto al numero registrato nel 2012. Sulla carta gli alberghi chiudono, ma la disponibilità delle camere rimane quasi invariata sulle 137.000 unità. Grazie a questi numeri, la Repubblica Ceca è il settimo Paese dell’Unione Europea per numero delle strutture alberghiere. Davanti al Paese solo le grandi potenze del turismo come Italia, Grecia, Spagna e Francia oltre alla Germania e all’Austria.
Il trend del settore è, inoltre, in crescita. “Se a Praga ci fossero così tanti terreni liberi come a Berlino, chiunque costruirebbe degli alberghi” ha confidato al quotidiano Hospodářské noviny Tomáš Start, manager dell’hotel Perla a Praga, socio Camic. Gli operatori del settore, quindi, confidano maggiormente in opere di ristrutturazione e ampliamento delle attuali strutture, piuttosto che in costruzione di nuovi hotel nel centro della capitale boema, dove si concentra il venti percento delle camere d’albergo dell’intero Paese. Le altre regioni con maggiore offerta alberghiera sono la Boemia meridionale e la Moravia meridionale, dove le strutture in media hanno una capacità inferiore.
Fonte: www.czso.cz
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