Věra Jourová diventerà vicepresidente per i valori europei e la trasparenza della nuova Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen. Si tratta del primo commissario in quota Repubblica Ceca a diventare vicepresidente della Commissione.
Nonostante il prestigio della vicepresidenza, il governo e il premier Andrej Babiš hanno fallito l'obiettivo iniziale di conquistare un incarico economico. La lettera di missione inviata dal presidente von der Leyen alla sua vicepresidente, mette in evidenza il ruolo che Jourová dovrà svolgere, ovvero nella lotta alle fake news, nella tutela della libertà di stampa, nell'eventuale nuova legge elettorale per il Parlamento Europeo, nella maggiore trasparenza del processo legislativo e la promozione del sistema degli spitzenkandidat (ndr. candidati di punta). Da vicepresidente, Jourová coordinerà anche le attività della Commissione nella tutela dello stato di diritto, la promozione dell'identità europea e il dialogo inter-religioso.
Diverse le reazioni della politica interna. Soddisfatto il premier Andrej Babiš. «E' un grande successo per la Repubblica Ceca - ha dichiarato il premier -. Da vicepresidente Věra Jourová collaborerà strettamente con la presidente von der Leyen e gli altri vicepresidenti alla soluzione dei principali problemi dell'Europa». Molto più critiche invece le opposizioni. «Il dicastero ottenuto per Věra Jourová non è nell'interesse della Repubblica Ceca e il premier ha tratto in inganno l'opinione pubblica affermando che i negoziati stavano andando bene», ritiene il presidente dell'ODS, il maggior partito dell'opposizione, Petr Fiala. Anche gli altri leader dell'opposizione notano lo scarso peso dell'incarico affidato alla rappresentante ceca e il pericolo che la sua azione a tutela dello stato di diritto metta in collisione la Repubblica Ceca con alcuni altri Paesi di Visegrad, Polonia e Ungheria in primis.
Fonte: ct24.ceskatelevize.cz
Fonte fotografia: Commissione Europea
