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12.05.2022

La Banca Centrale Ceca verso un cambio di rotta?

La Banca Centrale Ceca (ČNB) potrebbe cambiare la sua politica monetaria a partire dalla seconda metà dell’anno. A prendere le redini dell’istituto dal primo luglio sarà l’economista Aleš Michl, che assieme a un altro membro del board ha votato con costanza contro i rialzi dei tassi d’interesse intrapresi negli ultimi mesi. Lo ha deciso il presidente della repubblica Miloš Zeman.

Michl ha già annunciato che vorrà stabilizzare i tassi d’interesse. “Valuteremo gli effetti dell’attuale politica monetaria e gli altri segnali provenienti dall’economia e dopo un periodo decideremo come procedere” ha dichiarato Michl.

L’annuncio di Michl è stato accolto in maniera favorevole dalle associazioni imprenditoriali, secondo le quali i rialzi dei tassi d’interesse, arrivati ormai al 5,75 percento, sono stati troppo rapidi e rischiano di danneggiare l’economia. Hanno espresso dubbi e critiche invece gli esponenti della maggioranza governativa che hanno sottolineato il ruolo passato di Michl di consigliere economico dell’ex premier Andrej Babiš.

La sola nomina del nuovo governatore tuttavia non basta a cambiare la direzione della banca centrale. Nel board cinque componenti sono stati a favore di una politica monetaria restrittiva e due contrari. Con la sola nomina di Michl i rapporti di forza non cambiano, perché il voto del governatore ha lo stesso peso di quello di un consigliere ordinario. Tuttavia, alla fine di giugno scade il mandato non solo dell’attuale governatore Jiří Rusnok, che non può essere riconfermato, ma anche del vicegovernatore Tomáš Nidetzký e del consigliere Vojtěch Benda. Nel loro caso il presidente può nominarli per un altro mandato o sostituirli con persone più affini al nuovo governatore.

Fonte: www.irozhlas.cz

Fonte fotografia: cnb.cz

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