Il prospettato obiettivo climatico per il 2040 dell'Unione Europea non è fattibile secondo uno studio dell'Unione dell'Industria e del Trasporto della Repubblica Ceca.
Se si dovesse raggiungere entro il 2040 l'obiettivo di tagliare il 90% delle emissioni rispetto al 1990 l'industria ceca dovrebbe entro quell'anno affrontare investimenti extra per 3800 miliardi di corone. Con una riduzione delle emissione dell'85% la spesa scenderebbe a 3100 miliardi di corone. Oltre agli alti investimenti secondo l'Unione il raggiungimento dei due obiettivi richiederebbe “l'uso commerciale di tecnologie, che non vengono utilizzate su scala industriale”. “Una trasformazione troppo veloce invece di mirare alla decarbonizzazione porterà al calo e al trasferimento della produzione fuori dall'Europa” nota l'associazione.
L'Unione ritiene più realistico l'obiettivo di ridurre le emissioni del 76%, i cui costi stimati per l'industria sono di circa 1200 miliardi di corone. Anche questo scenario potrebbe tuttavia avere ricadute negative. Gli stati membri hanno di recente approvato l'obiettivo di abbattere le emissioni del 90% entro il 2040 concedendo tuttavia un meccanismo di flessibilità, per cui l'abbattimento effettivo dovrebbe essere tra l'80% e l'85%.
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