Le parti sociali coinvolte hanno sottoscritto un accordo sullo sviluppo delle acciaierie Liberty di Ostrava. Le acciaierie sono state cedute al gruppo indo-britannico Liberty House come misura compensatoria per l'acquisizione dell'Ilva di Taranto da parte del gigante ArcelorMittal.
Nel nuovo patto aziendale, la direzione dello stabilimento garantisce i volumi e le attività produttive del polo dell'acciaio di Ostrava: il più importante in Repubblica Ceca. La società di Ostrava si è inoltre impegnata ad acquisire la società Tameh Czech, principale fornitore dell'energia alle acciaierie. Chiarita anche la gestione dei permessi per l’emissione di CO2, che sono rimasti all'azienda di Ostrava. Infine, la direzione si è impegnata a mantenere i livelli occupazionali attuali fino al 2023. «L'accordo prolunga anche il contratto collettivo, che garantisce la sicurezza sociale dei nostri dipendenti fino al 2023», specifica Ashok Patil, direttore generale delle acciaierie.
La sottoscrizione dell'accordo ha permesso di superare le forti diffidenze che si erano create nei mesi precedenti. I rappresentati delle parti sociali avevano mostrato qualche perplessità circa l’affidabilità dei nuovi proprietari e l'interesse a sviluppare il sito di Ostrava. «Ritengo il nostro accordo una svolta epocale delle acciaierie, che garantirà la sostenibilità di lungo periodo della produzione di acciaio a Ostrava», sostiene il segretario generale del sindacato mettalmeccanico locale, Petr Zegzulka. L'attuale volume di produzione si aggira intorno a 2,2 milioni di tonnellate con una capacità complessiva di 3,6 miliardi di tonnellate.
Fonte: libertyostrava.cz
Fonte fotografia: Liberty Ostrava
