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17.02.2022

I cechi spenderebbero di più per le pensioni, meno per le forze armate e la cultura

Oggi alla Camera dei Deputati comincia la discussione della legge di bilancio per quest’anno. Il nuovo governo del premier Petr Fiala vuole ridurre sensibilmente il deficit attuando risparmi nella spesa pubblica. Il Centro per l’indagine dell’opinione pubblica (CVVM) dell’Accademia delle Scienze ha pubblicato uno studio sulle preferenze dei cechi nella spesa pubblica.

Sebbene sia uno dei capitoli di spesa, che i governi cercano di tenere a bada, i cechi non hanno dubbi. Oltre due terzi di loro è per l’aumento delle uscite per le pensioni e circa un quarto di loro vorrebbe un forte aumento. Praticamente le stesse percentuali si registrano anche per la sanità. Solo il 3 percento degli intervistati invece sarebbe a favore della riduzione dei bilanci per la sanità o le pensioni.

Dall’altra parte delle priorità ci sono invece le uscite per la cultura, le forze armate o la polizia. In questi 3 casi la percentuale, che vorrebbe tagliare i costi, supera quella di chi vorrebbe aumentarli. Ad esempio il 18 percento dei cechi sostiene la crescita della spesa militare, mentre il 30 percento è a favore della riduzione. Va notato, però, che l’indagine si è svolta negli ultimi mesi dello scorso anno, quando la tensione internazionale tra la Russia e l’Ucraina non era ancora tanto palpabile.

Rispetto all’indagine di due anni fa è aumentato il sostegno alla spesa, che va a favore dell’agricoltura e dell’industria. Cala invece nel tempo il sostegno agli aumenti delle pensioni, probabilmente per effetto delle valorizzazioni degli ultimi anni.

Fonte: cvvm.soc.cas.cz

Fonte fotografia: Pixabay

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