Il governo ceco discuterà lunedì 8 luglio la bozza dell'accordo sulla costruzione dei nuovi reattori nucleari. I contenuti del testo sono stati anticipati dai media cechi.
Secondo l'accordo elaborato dal Ministero dell'Industria e del Commercio e dal gruppo energetico ČEZ, a costruire i due nuovi reattori dovrebbe essere proprio il gruppo energetico, posseduto al 70 percento dallo Stato ceco tramite le sue controllate. Lo Stato, nella cui visione energetica per i prossimi decenni il nucleare ha un ruolo fondamentale, dovrebbe vigilare sull'andamento dei lavori. Il governo si impegna inoltre a mantenere stabili le condizioni economiche e legislative per la costruzione dei nuovi reattori.
L'accordo non prevede finanziamenti diretti o indiretti da parte del governo ceco, neppure sotto forma di un prezzo minimo garantito di acquisto dell'energia. A finanziare la commessa, il cui valore parte da circa dieci miliardi di euro, dovrà essere il gruppo ČEZ con risorse proprie e accedendo a una linea di credito. Lo Stato tuttavia si impegna a fare in modo che il costo del debito si avvicini al rendimento dei bond statali. Tra le anticipazioni mancano invece dettagli sulla gestione di crisi del progetto. Gli azionisti di minoranza, per lo più contrari al progetto nucleare a causa dell'insicurezza sulla redditività dei nuovi reattori, chiedono che lo Stato rilevi il progetto nucleare dal gruppo qualora i suoi costi o tempi di realizzazione vadano fuori controllo. È tuttavia difficile che lo Stato si presti a questo ruolo di intervento di ultima istanza, che costituirebbe rischi di tipo morale.
Fonte: www.ceskenoviny.cz
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