Il governo del premier Petr Fiala ha deciso di abolire l’obbligo vaccinale adottato dal precedente esecutivo del premier Andrej Babiš. Il governo lo ha annunciato mercoledì 19 gennaio.
L’obbligo vaccinale doveva entrare in vigore il primo marzo. Riguardava solo una parte della società – le persone over 60 o le persone impiegate nei servizi sanitari e sociali, in polizia, nel corpo dei vigili del fuoco o nelle forze armate. “Non cambia la nostra posizione nei confronti della vaccinazione, che rimane il miglior strumento di lotta contro il covid-19 – ha dichiarato il premier Petr Fiala – La vaccinazione è la via più sicura per evitare un decorso grave della malattia covid-19”. Il governo tuttavia non ha trovato sufficienti ragioni a sostegno per mantenere in vigore l’obbligo che le forze governative avevano criticato dall’opposizione. Il premier ha sottolineato che il governo non vuole creare ulteriori divari all’interno della società”.
Nella categoria over 60 ha la doppia dose oltre l’80 percento delle persone, più della media nazionale del 63 percento. Secondo i rappresentanti delle varie categorie, anche nelle professioni, per cui era stato previsto l’obbligo, la vaccinazione è superiore alla media. Tra i medici e gli infermieri è vaccinato poco oltre l’80 percento delle persone. Hanno ricevuto le due dosi anche tre quarti degli appartenenti alla polizia e ai vigili del fuoco e l’85 dei membri dell’esercito.
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