Lo scontro giudiziario sul contratto per la gestione del sistema di pedaggio a partire dal 2020 non ha ancora trovato soluzione.
L'ultimo capitolo di uno dei procedimenti di assegnazione più complessi nella recente storia ceca, è stato scritto dall'Antitrust. Sulla base di alcuni verdetti emessi dalla Corte Regionale di Brno, l'Ente per la tutela della libera concorrenza (ÚHOS) ha riesaminato i ricorsi presentati contro i risultati della gara dalla società austrica Kapsch. Nel riesame, l'Antitrust ha promulgato il divieto di erogazione dei servizi previsti dal contratto tra il Ministero dei Trasporti e il nuovo gestore, il consorzio CzechToll, con un periodo di sospensione del divieto di 12 mesi. Il periodo di sospensione dovrebbe servire per preparare una nuova gara d'appalto senza, tuttavia, subire interruzioni nella riscossione del pedaggio. Il Ministero ha già annunciato un ricorso contro la decisione di prima istanza dell'Antitrust.
La decisione dell'Antitrust e il periodo di sospensione dei dodici mesi non saranno esecutivi prima che siano esauriti tutti i gradi di ricorso. Anche per questa ragione, il Ministero e il consorzio CzechToll continuano i preparativi per la partenza del nuovo sistema di riscossione a partire dal primo gennaio 2020. Qualora il contratto con la CzechToll dovesse essere bloccato in maniera definitiva dalle istanze di ricorso, il Ministero dei Trasporti sta preparando un piano B. «Cominciamo i preparativi per una nuova gara d'appalto trasparente», ha dichiarato il ministro dei trasporti Vladimír Kremlík. L'eventuale gara si dovrebbe svolgere nel giro dei dodici mesi di sospensione.
Fonte: ct24.ceskatelevize.cz
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