Il Senato della RC ha bocciato le quote obbligatorie di alimenti cechi nei supermercati cechi. La legge ora torna per il voto definitivo alla Camera dei Deputati.
I senatori hanno espunto dalla legge la norma introdotta tramite un emendamento delle opposizioni alla Camera. La norma è stata criticata dal ministro dell’Agricoltura Miroslav Toman, che la riteneva controproducente e di difficile applicabilità. Rilievi critici sono arrivati in precedenza anche dalla Commissione Europea. Il Senato ha invece mantenuto nel testo le sanzioni previste per la cosiddetta doppia qualità degli alimenti. I produttori potranno essere multati se in Repubblica Ceca venderanno sotto lo stesso nome un prodotto, che ha una composizione sostanzialmente differente in un altro Paese dell’Unione Europea.
Il Senato ha apportato un’altra importante modifica che riguarda il settore della ristorazione. La Camera alta ha rifiutato il trasferimento di alcuni poteri di vigilanza sugli esercizi della ristorazione dagli uffici dell’igiene all’Ispezione dei prodotti agricoli e alimentari. Secondo i firmatari dell’emendamento la misura doveva alleggerire il carico degli uffici di Igiene, che sono alle prese con la pandemia di Covid-19.
Qui ritrovate anche il comunicato stampa realizzato assieme alle Camere di Commercio Tedesco-Ceca e Franco-Ceca, in cui abbiamo preso posizione verso l'azione del governo ceco sul disegno di legge sulle quote obbligatorie di alimenti di origine ceca all'interno dei supermercati: https://www.camic.cz/it/news/comunicato-stampa-delle-camere-di-commercio-italo-ceca-tedesco-ceca-e-franco-ceca-sulle-quote-obbligatorie-di-alimenti-di-origine-ceca-nei-supermercati/
Fonte: archiv.ihned.cz
Fonte fotografia: senat.cz
